Nuove
tecnologie, nuove opportunità lavorative. Lo sviluppo delle
tecnologie informatiche sta rivoluzionando il mondo del lavoro.
E questo è ormai un dato di fatto.
Web
designer, web master, web producer, web editor sono soltanto
alcune delle nuove figure professionali nate dallo sviluppo di
Internet e della telematica. Figure la cui definizione è spesso
ancora incerta e nebulosa. Professionalità tutte ancora da
sperimentare. In due redazioni giornalistiche telematiche, Kataweb.it
e Il Sole24
ore on line, si sperimentano i lavori legati alle nuove
frontiere della tecnologia, come nel caso di Francesco Miserere,
Web designer:
Mi
chiamo Francesco Miserere, ho 25 anni e faccio il web designer.
Ho iniziato a fare questo lavoro da circa 3 anni. Nel ’96 mi
sono iscritto alla Facoltà di Psicologia alla Sapienza di Roma
e contemporaneamente ho seguito una scuola di design per 4 anni.
Lì mi sono diplomato in grafica e la mia grande passione per il
designer e la grafica e ora sto proseguendo in maniera
fortunata”.
Professioni
tradizionali come il designer devono, quindi, ora adattarsi alle
nuove esigenze del mercato ridisegnando i propri contenuti. Ecco
secondo Miserere quali possono essere le strade per arrivare a
fare il web designer e soprattutto che tipo di caratteristiche
deve avere:
“Il
web designer deve essere una persona attenta e sveglia a quelle
che sono le nuove tecnologie, i problemi della nuova
comunicazione. Deve riuscire ad adattarsi a qualunque situazione
per rendere la comunicazione video efficace. È un mestiere
nuovo e c’è ancora tutto da scoprire. È tutto in evoluzione
e ognuno può sperimentare come meglio crede. Può fare il suo
percorso”.
Saper
utilizzare le nuove tecnologie digitali è quindi un buon punto
di partenza ma, spiega Alberto Castelli di Kataweb, essere
attenti ai cambiamenti e seguire i nuovi modelli della
comunicazione è indispensabile per qualunque lavoro che sia
legato al web:
Mi
chiamo Alberto Castelli, ho 39 anni e mi occupo di Kataweb
radio, una radio che trasmette esclusivamente su Internet. Il
mio lavoro consiste nell’ideare canali tematici musicali che
poi fanno parte del gruppo di canali trasmessi su Internet da
Kataweb. In pratica scelgo canali dedicati a generi musicali,
assemblo l’insieme delle conoscenze e ne controllo la
programmazione. È un lavoro che sto scoprendo anche io giorno
dopo giorno unendo il mio passato professionale, poiché ho
lavorato per molti anni nelle radio tradizionali, e al tempo
stesso sto scoprendo ed esplorando le possibilità di Internet
legate ai media”.
Altra
figura lavorativa che ha subito, negli ultimi anni, una profonda
trasformazione è quella del giornalista. Non più legato
soltanto agli strumenti tradizionali, il redattore ha trovato
nel Web una nuova fonte di informazione e un nuovo modo di fare
giornalismo, quello on-line. Ecco cosa ne pensa Sara Cristaldi,
Caporedattore del
“Il Sole24ore” on line:
Io coordino l’attività
della redazione intesa come una redazione dell’online che
lavora in stretto contatto con la redazione del quotidiano e
anche con le agenzie di stampa del “Il sole 24 ore. Credo di
essere stata tra i primi giornalisti che si sono cimentati con
questo nuovo mondo multimediale. Penso che la mia formazione
precedente mi abbia molto aiutato perché ho avuto esperienze
sia di quotidiani, sia di settimanali di cronaca per cui
l’avere una molteplicità di approcci mi ha aiutato a
sviluppare la molteplicità di approcci che è insita nel
Web”.
In
America il mondo legato alla Rete ha chiesto per il prossimo
anno circa 1 milione e mezzo di nuovi addetti ma il mercato
sarà in grado di offrirne soltanto la metà. Anche in Europa la
situazione non è molto diversa. In Italia, Sviluppo Italia e
sei istituti di credito, hanno dato il via ad un consorzio
chiamato Skillpass che si occuperà proprio della formazione e
dell’addestramento di figure professionali da immettere sul
mercato della nuova economia.
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