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12/06/2000 


Go Fast: una via italiana all'e-commerce

Basta riempire il carrello virtuale e la spesa arriva direttamente a casa

a cura di Tiziana Alterio


Go fast. Ovvero vai veloce. Una velocità che quando si tratta di mettere su un'impresa diventa elemento essenziale. Ancor di più quando si tratta di un'impresa che approda sul Web. Go fast, il primo supermercato italiano on line, ha battuto proprio sul tempo i concorrenti. Anche i colossi del settore. È nato 4 anni fa da un'idea di tre giovani imprenditori napoletani che decidono di aprire un supermercato a domicilio sul modello americano. Si parte con poco e la sfida è grande. L'idea però piace. Il modello aziendale funziona e si inizia a puntare anche sulla Rete. Oggi è un vero e proprio supermercato virtuale dove la gestione di tutto il processo produttivo, spiega l'imprenditore Gianluigi Furnari, dagli ordini fino alla consegna, è seguito direttamente da un'unica azienda:

"Siamo partiti 4 anni fa con quegli investimenti che si definiscono 'family and Friends' e in questi 4 anni abbiamo fatto molta strada. Adesso l'ultimo fatturato è di circa 1 miliardo e 400 milioni. Abbiamo 2500 clienti e abbiamo messo a punto un modello perfettamente testato".

Gli ordini arrivano telefonicamente oppure via Internet. Come un vero e proprio supermercato si scelgono i prodotti, che sono 1500. Una scelta ampia. Si riempie il carrello virtuale e via, in un lasso di tempo di 4/5 ore la spesa arriva direttamente a casa. Mentre altri esempi di supermercati virtuali si appoggiano per la gestione della merce a strutture esterne, prosegue Funari, qui la sfida è stata proprio quella di sperimentare un modello complesso dove tutto il processo fosse legato ad un unico gestore:

"Il nostro obiettivo è quello di essere leader sull'ultimo Km, Nel senso di riuscire a servire il nostro cliente a casa di tutto quello di cui ha bisogno: all'inizio prodotti alimentari e non , poi, nel corso del tempo, la lavanderia, le riparazioni domestiche, lo sviluppo dei rullini fotografici… tutto quello di cui può aver bisogno un cliente".

Si consegnano circa 40 pacchi al giorno nella sola città di Napoli. Come tutti i supermercati reali anche qui vengono offerte promozioni e raccolte di punti. Il costo per il servizio è di 5 mila lire se la spesa non supera le 60mila lire, altrimenti è gratis. Ma la strategia di marketing, messa attentamente a punto dai tre imprenditori, prevede l'utilizzo di più mezzi tecnologici per fare gli ordini. Tra breve sarà possibile ordinare anche attraverso palm pilot, shopping pad o un applicativo appositamente programmato per i computer che si collega alla Rete solo nel momento di trasferire gli ordini. La rivoluzione tecnologica, afferma Marco Leonetti, sta entrando così prepotentemente nelle nostre case ma non mancano di certo le difficoltà:

"Un cliente virtuale non entra fisicamente nel negozio. E' dall'altra parte del computer. Pertanto cercare di mantenere la fedeltà di questo cliente è abbastanza difficile. Noi utilizziamo e-mail, cd-rom, telefono. Cerchiamo di focalizzare l'attenzione su quello che è il nostro Core-Business, che è quello della gestione della fast mail. A differenza di tante altre aziende Internet, noi gestiamo direttamente il fast mail, abbiamo un contatto comunque fisico con il cliente al momento della consegna. Questo ci risolve tutta una serie di problematiche sia di fedeltà, sia di gestione del servizio".

"In Italia nel 2002 si prevede che il commercio elettronico coinvolgerà 3 milioni e 300 mila persone. Molti ritengono che il modello americano dei grandi supermercati decentrati non sia concretamente esportabile. Al contrario va immaginata una "via italiana" all'e-commerce, una via che tenga conto della capillare distribuzione sul territorio della rete commerciale. Il modello Go Fast potrebbe quindi indicare una strada da seguire, una strada in cui credono i tre fondatori. Il prossimo obiettivo è infatti quello di esportare il modello aziendale in altre città italiane. Prima tappa è Milano dove a giugno aprirà la prossima filiale.