La
Villa Medicea di Castello, a Firenze, ospita dal 1972 la sede
dell'Accademia
della Crusca, e ne raccoglie, fra le sue sale, tutto il
prezioso materiale storico, comprendente testi letterari e
manoscritti, nonché gli spogli e le schede delle 5 storiche
edizioni del vocabolario, così come le antiche pale, ossia gli
stemmi personali dei membri dell'accademia, raffigurati anche da
vari dipinti.
"L'Accademia
della crusca è nata nel 1583", spiega il presidente
dell' Accademia Francesco Sabatini "con un preciso
programma mirato a identificare e diffondere il modello e le
norme per l'uso della lingua italiana. In altri paese, caso
tipico la Francia, questo indirizzo all'unità della lingua
veniva dal potere politico, culturale e linguistico al tempo
stesso. In Italia, mancando questa unità politica, il compito
di dare unità alla lingua, fu assunto dall'Accademia della
Crusca e lo strumento principale al quale affidò questa
funzione, fu il celebre vocabolario degli accademici, uscito in
prima edizione nel 1612".
Una
volta raggiunta l'unità politica, le funzioni dell'Accademia si
sono andate via via modificando, orientandosi verso compiti
tipicamente scientifici, ossia di studi grammaticali e
sociolinguistici dei testi, e dedicandosi, in epoca più
recente, anche ad approfondimenti sul parlato e sulla lingua
trasmessa dai grandi mezzi di comunicazione. Attualmente sta
cercando, proprio con le nuove tecnologie, e con l'apertura del
suo sito, di realizzare una sempre maggiore diffusione dei suoi
studi sull'italiano in tutto il mondo.
"Tra
i progetti più importanti", prosegue Sabatini,
"c'è quello di rendere accessibile attraverso Internet
agli studiosi di tutto il mondo il contenuto delle 5 edizioni
del vocabolario degli Accademici della Crusca; si tratta di
20mila pagine per 60 milioni di caratteri. Altri lavori
riguardano il nuovo vocabolario della Crusca, che è in
elaborazione e di cui su Internet sono già accessibili 3 mila
voci".
Quest'ultimo
impegno viene svolto in collaborazione con un istituto del CNR
creato appositamente, ossia l'Opera
del Vocabolario Italiano, che prosegue il progetto di un
Nuovo Vocabolario storico della Lingua Italiana, avviato
dall'Accademia della Crusca nel 1965.
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