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06/06/2000 


L'Accademia della Crusca arriva in Rete

a cura di Cristina Bigongiali


La Villa Medicea di Castello, a Firenze, ospita dal 1972 la sede dell'Accademia della Crusca, e ne raccoglie, fra le sue sale, tutto il prezioso materiale storico, comprendente testi letterari e manoscritti, nonché gli spogli e le schede delle 5 storiche edizioni del vocabolario, così come le antiche pale, ossia gli stemmi personali dei membri dell'accademia, raffigurati anche da vari dipinti.

"L'Accademia della crusca è nata nel 1583", spiega il presidente dell' Accademia Francesco Sabatini "con un preciso programma mirato a identificare e diffondere il modello e le norme per l'uso della lingua italiana. In altri paese, caso tipico la Francia, questo indirizzo all'unità della lingua veniva dal potere politico, culturale e linguistico al tempo stesso. In Italia, mancando questa unità politica, il compito di dare unità alla lingua, fu assunto dall'Accademia della Crusca e lo strumento principale al quale affidò questa funzione, fu il celebre vocabolario degli accademici, uscito in prima edizione nel 1612".

Una volta raggiunta l'unità politica, le funzioni dell'Accademia si sono andate via via modificando, orientandosi verso compiti tipicamente scientifici, ossia di studi grammaticali e sociolinguistici dei testi, e dedicandosi, in epoca più recente, anche ad approfondimenti sul parlato e sulla lingua trasmessa dai grandi mezzi di comunicazione. Attualmente sta cercando, proprio con le nuove tecnologie, e con l'apertura del suo sito, di realizzare una sempre maggiore diffusione dei suoi studi sull'italiano in tutto il mondo.

"Tra i progetti più importanti", prosegue Sabatini, "c'è quello di rendere accessibile attraverso Internet agli studiosi di tutto il mondo il contenuto delle 5 edizioni del vocabolario degli Accademici della Crusca; si tratta di 20mila pagine per 60 milioni di caratteri. Altri lavori riguardano il nuovo vocabolario della Crusca, che è in elaborazione e di cui su Internet sono già accessibili 3 mila voci".

Quest'ultimo impegno viene svolto in collaborazione con un istituto del CNR creato appositamente, ossia l'Opera del Vocabolario Italiano, che prosegue il progetto di un Nuovo Vocabolario storico della Lingua Italiana, avviato dall'Accademia della Crusca nel 1965.