1000
anziani, 1000 studenti delle scuole superiori, 9 scuole del
nord, centro e sud Italia: sono i principali attori del progetto
nonnOnline, un’iniziativa congiunta della Presidenza
del Consiglio e del Ministero
per le Pari Opportunità. Lo scopo è quello di aiutare le
persone anziane a conoscere il computer e Internet
facendosi
guidare dai nipoti.
Il
progetto, attivo dal 5 aprile, è stato presentato a Palazzo
Chigi, sotto gli occhi (ed il mouse) di Franca Ciampi, moglie
del Presidente della Repubblica. Ad essere interessate sono le
scuole di grandi città, come Napoli, Palermo e Torino e piccoli
centri come Bagno a Ripoli, Ciampino, Monserrato. Qui, per tre
pomeriggi, gli ultra cinquantenni che vogliono restare al passo
con i progressi dell’informatica si incontreranno con i
ragazzi, che, una volta tanto saranno dall’altra parte della
cattedra.
“Il
fatto che nel settore delle nuove tecnologie i ragazzi ne
sappiano di più degli adulti”,
sottolinea Carla
Rocchi, sottosegretario alla Pubblica
Istruzione, “e
certamente più degli anziani, crea un inversione del rapporto
ed un rafforzamento del legame tra ragazzi che insegnano ed
adulti che imparano”
Anche
secondo Paola
Manacorda, commissario dell’Autority per le Telecomunicazioni,
è importante che il mondo della terza età trovi una via di
accesso alle nuove tecnologie attraverso i più giovani:
“È
necessario trovare dei servizi utili e dei siti divertenti per
creare negli anziani una motivazione ed un interesse ad imparare
l’uso delle nuove tecnologie. Questa sarà per loro una
ginnastica mentale che potrà aiutarli a rimanere giovani. Il
ruolo svolto dai ragazzi nei confronti degli adulti
nell’insegnamento dell’uso delle nuove tecnologie potrà
inoltre far sentire ai giovani il senso della loro importanza,
potrà aiutarli a sentirsi utili e influenti nei meccanismi
sociali. Il futuro della comunicazione è senza dubbio nella
Rete. Internet, però, a differenza di altri mezzi di
comunicazione più tradizionali, richiede una preparazione base
per poterla utilizzare. Il rischio è che le competenze siano a
disposizione solo delle nuove generazioni”.
Ad
avvantaggiarsi di questa iniziativa, oltre ai cybernonni,
saranno sicuramente i ragazzi. Questa esperienza varrà infatti
punti nel loro credito formativo. Ma il vero vantaggio sarà la
possibilità, per i ragazzi, di interagire con la generazione
che li ha preceduti e che ha ancora tanto da offrire in termini
di esperienza.
Silvia
Costa, Presidente Commissione Nazionale per le Pari Opportunità,
pone l’attenzione sul fatto che i soggetti che rischiano
maggiormente di essere tagliati fuori dalle nuove tecnologie
sono soprattutto le donne anziane:
“Come
100 anni fa le donne costituivano la grande maggioranza degli
analfabeti in Italia, così oggi sono proprio le donne ed in
particolare quelle anziane i soggetti più a rischio di
emarginazione sociale rispetto alla cultura informatica. Questo
progetto governativo si rivolge proprio agli anziani, la
maggioranza dei quali sono donne”.
Sul
sito della Presidenza del Consiglio è attivo un link con tutte
le informazioni per chi vuole saperne di più su questa
iniziativa ed eventualmente partecipare ai corsi.
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