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30/05/2000 

Le trasformazioni del paesaggio di Castellammare di Stabia secondo i ragazzi della Scuola Media G. Bonito

a cura di Roberta De Cicco


Nella scuola media Giuseppe Bonito di Castellammare di Stabia gli studenti producono continuamente cdrom sulle materie che studiano. Per raccontare cosa hanno scoperto sulla trasformazione del territorio di Castellammare e dintorni dal 79 d.C. ad oggi, hanno creato un prodotto multimediale che presentano nel testo sottostante scritto da loro stessi. 

Siamo alunni della S.M.S. Bonito di Castellammare di Stabia e presentiamo gli ultimi ipertesti da noi realizzati. Nell'ipertesto dal titolo Le Trasformazioni del paesaggio prendiamo in considerazione i cambiamenti del nostro territorio a partire dal 79d.C. ad oggi attraverso le varie epoche storiche: il Medioevo, il Rinascimento, l'Età moderna.
Con un clic del mouse possiamo confrontare, attraverso la sovrapposizione, immagini che documentano le varie epoche. Prima di realizzare l'ipertesto abbiamo strutturato una mappa concettuale che ci ha permesso di organizzare al meglio il lavoro. 
Dal punto di vista tecnico possiamo scegliere due percorsi: il paesaggio antropico e quello naturale. Ci siamo prefissi di pubblicare il lavoro in Internet e quindi abbiamo usato come software "Front Page". Il nostro approccio con la multimedialità è iniziato con "Amico", un software semplice e adatto ai ragazzi alle prime armi. Poi siamo passati ad utilizzare "Multimedia Toolbook" ed infine "Incomedia". Ed è proprio con questo software che noi alunni di terza media stiamo realizzando delle presentazioni multimediali per gli esami. 
Questa è la prova di come nel corso degli anni siamo riusciti ad intraprendere la strada della multimedialità. Il paesaggio naturale di Castellammare, nelle sue varietà di flora e fauna, è rimasto tale fino a 30 anni fa, quando l'uomo non era ancora in grado di mutare l'ambiente introducendo nuove tecnologie spesso dannose. Una delle cause delle trasformazioni del paesaggio naturale è stato l'inquinamento, che, un po' dovunque, ha rovinato l'equilibrio naturale e che, pian piano, ci ha portato a notare profondi cambiamenti nel nostro paesaggio. 
Nell'ipertesto sono presenti immagini che provano il degrado ambientale del mare. Anche il paesaggio antropico ha subito dei cambiamenti. Ancora una volta l'uomo, con il desiderio di progredire e di cambiare la vita in meglio, ha influito anche sulle tradizioni. In un percorso che va dal 79 d.C. ai giorni nostri, possiamo osservare il ritmo del cambiamento. Di questo hanno risentito usi e costumi passando dal vestiario delle epoche antiche agli abiti moderni, dalle gonne lunghe alle minigonne. Insomma, come possiamo ricavare dal nostro studio, tutto il modo di vivere dell'uomo è cambiato. Il nostro lavoro è documentato da video che illustrano il percorso didattico e dalle bibliografie dei testi realizzati. Abbiamo lavorato senza sentire nessuna stanchezza o noia perché sia la raccolta dei materiali che la realizzazione del lavoro è stato come un gioco coinvolgente e creativo. A mano a mano che ci siamo addentrati in questo mondo della multimedialità abbiamo realizzato lavori sempre più perfezionati e accattivanti.

 

COMUNICATO