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22/05/2000 

La shoà: ricordare per non ripetere

a cura di Tommaso Russo


Le tecnologie multimediali sono, tra le altre cose, tecnologie della memoria: tecniche che possono servire a tenere vivo quel bagaglio di conoscenze e di fatti acquisiti che servono ad orientarci nel presente. Proprio pensando a questa importante dimensione delle nuove tecnologie gli insegnanti e gli studenti del VII Istituto Tecnico Commerciale Statale di Napoli hanno realizzato un cd-rom dedicato ad uno degli eventi che hanno segnato maggiormente la storia del nostro secolo: la shoà, lo sterminio della popolazione ebraica, perseguito sistematicamente nella Germania nazista, a partire dalla seconda metà degli anni '30.

Il cd si presenta, dunque, come un prodotto didattico che mette a disposizione degli studenti documenti, filmati, immagini all'interno di un percorso ipertestuale in cui la ricostruzione degli eventi conta allo stesso modo delle testimonianze e delle voci dei protagonisti. Nella pagina iniziale è riprodotta l'immagine del cancello del campo di Auschwitz dove campeggia il celebre e mistificante motto nazista "Arbeit macht frei", "il lavoro rende liberi". Una breve premessa introduce il navigatore alle cinque sezioni principali del CDROM.

Dalla nascita del Terzo Reich e dei nazionalismi europei, il percorso si snoda attraverso le sezioni dedicate all'ideologia nazista, alle persecuzioni antisemite e alla descrizione della macchina burocratica che fece carico della shoà sino all'epilogo della liberazione americana.

Ogni capitolo storico è illustrato attraverso immagini dell'epoca, dai manifesti propagandistici anti-semiti ai biglietti di treno di sola andata consegnati dalle SS agli ebrei deportati. La ricostruzione delle motivazioni ideologiche delle persecuzioni naziste e fasciste degli ebrei è contestualizzata nel più ampio quadro economico e culturale in cui si afferma la dittatura di Hitler. I documenti presentati e l'iconografia dell'epoca permettono, così, di inquadrare la retorica nazifascista in un più ampio disegno di manipolazione del consenso della massa.

Una attenzione particolare è stata rivolta alla ricostruzione degli stratagemmi psicologici con cui i nazisti ingannavano i prigionieri dei campi di sterminio per distogliere la loro attenzione dal progetto di eliminazione. Anche le testimonianze sono state scelte con cura. Sono stati utilizzati, ad esempio, i filmati delle serie Combat girati dagli operatori di guerra dell'esercito americano, presentati recentemente dalla RAI.

Il Cd, insomma, permette ad ognuno di costruire un proprio percorso della memoria. Attraverso la dimensione multimediale è possibile dare un volto preciso alle atrocità naziste e affiancare al punto di vista dello storico di oggi, le voci di chi l'olocausto l'ha vissuto in prima persona, come quelle dello scrittore Primo Levi e di Anna Frank.

 

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