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11/05/2000 

Un paese si racconta: le ricerche multimediali dei bambini della scuola elementare De Amicis di Acquaviva delle Fonti

a cura di Roberta De Cicco


Edmondo De AmicisLe strade del loro paese sono uno degli argomenti di studio per i bambini della scuola elementare De Amicis di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. La scuola, infatti, è già al secondo anno del progetto Mercurio, un progetto triennale sperimentale finalizzato alla valorizzazione dei beni ambientali artistici e culturali. Il progetto prevede un accurato studio del territorio sul quale realizzare un filmato, un giornalino scritto e un cdrom. Alcune classi lavorano sulle piazze del paese, altre sulla scuola, altre sui monasteri della zona e altre ancora sulla storia del paese ricostruita attraverso il suo accrescimento demografico. Un dato, quest'ultimo, rilevato osservando le caratteristiche delle case locali. 

Tutti i venerdì pomeriggio i ragazzi escono dalla scuola e vanno a visitare gli spazi del paese realizzando delle schede dei dati rilevati. Dai dati scaturiranno resoconti che si aggiungeranno a quelli di tutti gli altri gruppi. E c'è già chi, con grande cura, organizza il lavoro necessario alla costruzione del cdrom finale. Molto del lavoro, infatti, prosegue, poi, nel laboratorio multimediale della scuola dove si digitalizzano tutti i materiali raccolti durante le fasi di studio in classe e per le vie del paese e si registrano brevi commenti audio da inserire nel cdrom accanto alle immagini scelte. 

Ma soprattutto i bambini di AcquaViva delle Fonti si confrontano con i loro compagni di lavoro provenienti da altri istituti. Il progetto Mercurio, infatti, prevede la partecipazione di una rete di scuole elementari. Oltre alla De Amicis ci sono poi la scuola elementare di Gravina, in provincia di Bari, e quelle di Massafra e Martina Franca, in provincia di Taranto. E si comunica costantemente attraverso la posta elettronica o la chat dedicata all'iniziativa. Questo progetto permette ai bambini di imparare ad utilizzare al meglio le potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione nello studio della storia delle loro origini. E soprattutto individua un percorso che insegna un valido metodo di analisi e ricostruzione storica da poter estendere da Acquaviva al resto dei paesi da studiare nel corso degli anni successivi.

 

 

COMUNICATO