Gli
istituti per l'agricoltura e l'ambiente, come il Filippo
Silvestri di Napoli, stanno sperimentando le potenzialità
didattiche degli strumenti multimediali, in un campo in cui gli
aspetti visivi e quelli di interazione diretta con l'ambiente sono
davvero importanti, come il settore dell'agricoltura. Nelle pagine del
sito si trova, innanzitutto, una vera e propria presentazione multimediale
dell'Istituto, delle sue classi e delle sue attività principali. Non
manca il modulo precompilato d'iscrizione, come nei siti
dell’università americane.
Di
particolare interesse sono gli ipertesti presenti in rete, come questo
sull'olio.
Si tratta di una ricerca realizzata da due allievi della quinta A nel
1999, per l'esame di stato, e concepita anche come un ausilio in rete
per tutti coloro che sono interessati all'olio non solo dal punto di
vista delle tecniche di produzione, ma anche come semplici fruitori.
Oltre ad imparare che cosa distingue un olio di qualità da uno di
seconda scelta, i due autori hanno immesso una lista con indirizzi e
siti dei principali rivenditori di olii realizzati in modo
tradizionale.
Altrettanto
interessante, anche dal punto di vista culinario, è un’altro
ipertesto dedicato alle mozzarelle
di bufala, che ha avuto anche una recensione positiva
all’interno del sito della Apple.
La navigazione permette di scoprire tutti i segreti della bufala
campana, dalla storia della sua fortuna sul mercato agricolo
napoletano alle attuali tecnologie di produzione.
Forte
è anche l'impegno dell'istituto sul fronte del recupero dei ragazzi
con handicap psicofisici. A questo tema è dedicato il progetto Azzurro
2, che mira al coinvolgimento dei portatori di handicap in attività
legate alla coltivazione dei campi ed altri lavori in cui si stimolano
la comunicazione e la cooperazione con gli altri.
Come
si coltivano, nel giardino di casa, zucchine, basilico, pomodoro,
sedano, prezzemolo e peperoncino? In un’altra sezione del sito gli
studenti hanno costruito un ipertesto esplicitamente dedicato a chi è
privo di qualsiasi conoscenza tecnica per permettere a chiunque di crearsi
un piccolo orto. Anche in piccolo naturalmente si pongono problemi
di natura generale che possono servire a capire meglio i rischi e le difficoltà
dell'agricoltura.
Apprendere
i procedimenti di lavorazione della terra, le tecniche di coltivazione
e quelle di produzione degli alimenti non sarebbe possibile senza
vivere direttamente il rapporto con la natura e con i suoi prodotti.
Probabilmente è anche questo il motivo per cui gli istituti per
l'agricoltura, come il Filippo Silvestri, sono sempre più attratti
dall'uso didattico degli strumenti multimediali che permettono di
visualizzare e di rivivere interattivamente le fasi di delicati
processi agricoli che è impossibile descrivere senza ricorrere a
immagini o filmati.
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COMUNICATO
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