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10/04/2000 

Utopie architettoniche multimediali: Sforzinda

a cura di Roberta De Cicco


La possibilità di esplorare una esemplare ricostruzione di una città ideale è stata pensata e realizzata dagli studenti dell'Istituto Tecnico Albert Einstein di Primavalle a Roma. Il cdrom che hanno costruito si chiama Sforzinda.

Sforzinda è una città che non esiste, il parto della cultura rinascimentale toscana uscito dalla mente dell'architetto fiorentino Antonio Averulino detto Filarete. Il nome viene dall'accostamento del nome della casata degli Sforza, per i quali fu realizzato il progetto con il nome del fiume Inda nella cui valle Filarete pensava di gettarne le fondamenta.

La città non fu mai realizzata e se si può ammirare è grazie alla computergrafica e al lavoro congiunto di un gruppo di ragazzi dell'ITIS Albert Einstein.

La ricostruzione di Sforzinda fa parte di progetto più ampio dedicato alle città ideali del Rinascimento. Città come Pienza, Cortemaggiore, Palmanova e Ferrara che in una certa misura rappresentano il tentativo di coniugare esigenze di vita urbana alla creazione di geometrie ideali. Sono città basate su figure platoniche, impianti rigorosi, costruite ad imitazione di modelli celesti in cui ogni aspetto contribuisce alla creazione di un'armonia complessiva.

Cupola del Duomo di Firenze - BrunelleschiIl cd rom esplora la storia del nostro rinascimento alla scoperta dei luoghi reali ed immaginari in cui si è realizzato questo anelito all'ideale. Le città rinascimentali sono nella maggior parte dei casi le vecchie città medievali con degli innesti rinascimentali; il panorama economico e politico dell'epoca non consentì a questo gruppo di architetti visionari guidati dal Brunelleschi di dare corpo concreto alle loro idee, per questo la città rinascimentale resta soprattutto un'astrazione, un'ipotesi o al massimo un'aspirazione.

Posti di fronte al problema di parlare e mostrare quello che spesso è rimasto solo un'aspirazione nella mente degli architetti rinascimentali, i ragazzi dell'Einstein hanno ricostruito un percorso ipertestuale che passa dalla rivisitazione dei modelli urbanistici classici all'analisi delle rappresentazioni di questo ideale nel mondo della pittura.

Nel complesso il lavoro è straordinariamente ben fatto, superiore a volte persino a prodotti professionali di argomento simile. Grafica, testi, approfondimenti e struttura dell'ipertesto sono sorprendentemente bene armonizzati. Merito anche degli insegnanti che li hanno guidati nella realizzazione del cd.

 

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