Una
scuola "alfamediale" è un modello di scuola aperta a tutti
i media che si possono studiare per comunicare e rielaborare cultura.
Dopo 25 anni di sperimentazione nella scuola
elementare di Trentapiedi a Trapani il percorso alfamediale si è
istituzionalizzato. Non ci sono più solo delle classi sperimentali
che lavorano con la stampa e che realizzano dei video costruiti,
girati e montati dai bambini. Da quest'anno infatti ciascun alunno
della scuola deve compiere tutte le tappe dell'educazione alfamediale
studiando contemporaneamente e in modo collegato l'alfabeto e i media.
I bambini imparano a leggere e a scrivere
non solo l'alfabeto ma anche gli altri linguaggi che si utilizzano con
i diversi mezzi di comunicazione. E la prima tappa del percorso è
proprio la scoperta di come il linguaggio del testo scritto e quello
dell'immagine si incontrano nella stampa del giornalino di classe.
Mentre una parte dei bambini digitano i
testi al computer, nel laboratorio di disegno altri preparano le
immagini da inserire tra le parti di testo. Si scelgono dei disegni,
se ne lavorano i contorni, si fanno delle prove di colore e si
procede, poi, a colorarli con estrema cura per poterli scannerizzare
senza problemi. La scannerizzazione si effettua sullo stesso computer
dove la maestra ha raccolto il testo digitato dagli altri bambini. Poi
si stampa il menabò, fatto di testo e immagini.
In
questo modo nella scuola si stampano giornalini, manifesti e libri. E
non solo. In seguito si sceglie una storia, proprio dai libri prodotti
dalla scuola di Trentapiedi, come il Libro di Erice o il Libro del
Territorio, e si impara a trasformarla in un video nello studio
televisivo della scuola. Saranno ancora i bambini a montare il loro
video e ad inserirlo poi nel cd rom che raccoglierà tutto il lavoro
della classe. Una scuola, quella alfamediale di Trapani, dove gli
alunni non solo ricevono cultura ma imparano soprattutto a produrla
utilizzando mezzi e linguaggi diversi.
Proprio durante le riprese nella scuola
i bambini hanno segretamente ripreso con la loro telecamera digitale
la troupe Rai e ne hanno velocemente ricavato un video, montato nella
postazione di montaggio della scuola. Un piccolo scherzo per
MediaMente che dimostra un notevole intuito giornalistico e uno
spiccato senso della notizia degli alunni della scuola.
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COMUNICATO
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