Anche
l’editoria per ragazzi punta alla multimedialità. A Bologna alla
Fiera del libro per Ragazzi, infatti, quest’anno si è notata la
presenza massiccia di CD Rom affiancati ai tradizionali libri. Nuove
tecnologie consentono anche veri e propri sistemi integrati fra
computer e libro. Come nel caso di un innovativo libro che si
sostituisce alla tastiera.
Molte
case editrici stanno puntando proprio sui new media per arricchire e
diversificare la propria offerta, tendendo sempre di più alla
convergenza tra libro, giocattolo e software. E anche i produttori di
giocattoli. Anche la più
famosa industria di mattoncini giocattolo si adegua e, accanto ad
altri prodotti editoriali, presenta dei videogiochi ispirati al mondo
delle costruzioni.
Sempre
più numerose, poi, le proposte nel campo dell’ edutainment, ovvero
dei prodotti che uniscono all’intrattenimento anche finalità
educative. E proprio a questo tipo di prodotti appartengono i
vincitori del Bologna New Media Prize 2000, il premio che la Fiera del
Libro per Ragazzi assegna ai migliori titoli di editoria multimediale
usciti nell’ultimo anno. Come sottolinea, Warren Buckleitner della
Children’s Software Revue, nonché coordinatore della giuria del New
Media Prize, la selezione di prodotti scelti ha ormai raggiunto un
livello altissimo:
“Il New Media Prize di Bologna
vuole individuare i migliori software realizzati nel mondo. I titoli
vincitori, in mostra qui, sono stati selezionati tra più di 700
opere.” “I prodotti che abbiamo scelto rappresentano il futuro del
multimedia educativo, perché colpiscono l’immaginazione, sono molto
coinvolgenti per i bambini e soprattutto li stimolano a pensare in
modi completamente nuovi.”
Alphabet
è il cd rom che ha vinto nella categoria Miglior adattamento da un
libro. Si tratta di uno stimolante itinerario nel mondo della
scrittura, realizzato dall’artista polacca Kveta Pakovska. Un modo
sicuramente nuovo per giocare con le lettere e la creatività.
Redbeard’s
Pirate Quest è invece un giocattolo – software. Si basa
sull’interazione fra un cd rom e un giocattolo: una nave pirata
connessa al computer attraverso la porta seriale della tastiera. La
nave e il suo equipaggio appaiono sullo schermo in versione virtuale.
Quando gli oggetti reali vengono spostati, l’azione si ripete sul
monitor.
Il
cd rom Pit Droids della Lucas Learning presenta una serie di test di
difficoltà crescente. Si tratta di programmare dei robot in modo che
si muovano sulla strada giusta attraverso gli ostacoli. Sotto forma di
gioco, prosegue Buckleitner, i ragazzi affrontano veri e propri
esercizi logici:
“Si sa quanto sia essenziale
per i bambini capire i processi logici. Il pensiero
logico–matematico è molto importante per la formazione, anche
perché è alla base dei linguaggi di programmazione del computer. Le
attività offerte da Pit Droids, che sfrutta l’ambiente grafico di
Guerre Stellari, rendono divertente l’apprendimento di questi
concetti. È un programma
adatto per ragazzi dai 10 anni che può piacere anche agli adulti.
Richiede senz’altro una certa intelligenza e ho dovuto usare il
cervello per riuscire ad andare avanti nel gioco!”.
Da
segnalare infine Intel Play Me2Cam Fun Fair, premiato per la categoria
Migliore innovazione. Una videocamera riprende il giocatore e la sua
immagine appare sullo schermo come protagonista del gioco, per esempio
una discesa con gli sci. Invece di usare il mouse o la tastiera si usa
direttamente il proprio corpo e muovendosi davanti al monitor si
evitano gli ostacoli. Un software a basso costo che guida i bambini a
sperimentare, in modo molto intuitivo, una interattività che
coinvolge tutto il corpo. Da provare anche in compagnia.
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COMUNICATO
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