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02/03/2000 

Una Scuola Alfamediale a Trapani

a cura di Roberta De Cicco

Nella scuola elementare di Trentapiedi a Trapani già da 25 anni si sperimenta un percorso "alfamediale". Per capire cos'è l'alfamedialità viene in nostro aiuto il professor Tullio Sirchia, direttore del secondo circolo didattico di Erice Trentapiedi, a Trapani: 

"La alfamedialità è l'incontro con la sintesi delle tre più importanti culture storiche del nostro tempo: la cultura umanistica, la cultura scientifica e la cultura multimediale. È una parola di sintesi che comprende alfa (alfabeto), medialità, multimedialità"

GiufàLa scuola alfamediale ha il compito di insegnare a leggere e a scrivere alle generazioni future il linguaggio universale dell'alfabeto, della stampa e dell'audiovisivo nella forma di cinema, di televisione e di multimedialità vera e propria, sia on-line che off-line. La scuola alfamediale, ad esempio, insegna a Giufà, una sorta di emblema immaginario dell'alunno tipo, ad esprimersi oralmente, a tradurre la sua oralità in un testo scritto, a perfezionarlo e a farlo diventare anche un testo videodigitato. A trasformare poi il racconto in tema e quindi in una forma testuale e formale più corretta e infine a trasformare il tema in una ricerca. In questo modo le espressioni retoriche diventano dati scientifici misurabili. 

Il passo successivo consiste nel trasformare ulteriormente il tema e la ricerca in una pagina di menabò che diventa poi una pagina illustrata e poi un video attraverso la lettura diretta di un bimbo-speaker davanti una telecamera mentre un altro bambino riprende dietro alla telecamera. Nello studio televisivo della scuola Giufà compie alcune operazioni importanti. Fa esperienze di lettore, di presentatore, fa interviste, partecipa alle tavole rotonde o addirittura fa il conduttore di tavole rotonde. Oltre ad acquisire queste grandi abilità di padronanza comunicativa di fronte ad un mezzo freddo come la telecamera, ha sviluppato grosse capacità di controllo mentale, culturale e interpersonale.

Un ulteriore passaggio che il computer fa è quello della ipermedialità. Pagine illustrate del giornalino della scuola e sequenze video vengono assemblate secondo una mappa ipertestuale in un ipermedia. Questo lavoro di alfamedializzazione ovviamente non lo può fare la famiglia, non lo può fare la società e non lo può fare la chiesa. La scuola deve farsi carico di questo grande progetto per introdurre e mantenere alto negli alunni il giusto livello di alfabetizzazione ai nuovi linguaggi del mondo contemporaneo.

COMUNICATO