Nella scuola
elementare di Trentapiedi a Trapani già da 25 anni si sperimenta
un percorso "alfamediale". Per capire cos'è l'alfamedialità
viene in nostro aiuto il professor Tullio Sirchia, direttore del
secondo circolo didattico di Erice Trentapiedi, a Trapani:
"La
alfamedialità è l'incontro con la sintesi delle tre più importanti
culture storiche del nostro tempo: la cultura umanistica, la cultura
scientifica e la cultura multimediale. È una parola di sintesi che
comprende alfa (alfabeto), medialità, multimedialità"
La scuola alfamediale
ha il compito di insegnare a leggere e a scrivere alle generazioni
future il linguaggio universale dell'alfabeto, della stampa e
dell'audiovisivo nella forma di cinema, di televisione e di
multimedialità vera e propria, sia on-line che off-line. La scuola
alfamediale, ad esempio, insegna a Giufà,
una sorta di emblema immaginario dell'alunno tipo, ad esprimersi
oralmente, a tradurre la sua oralità in un testo scritto, a
perfezionarlo e a farlo diventare anche un testo videodigitato. A
trasformare poi il racconto in tema e quindi in una forma testuale e
formale più corretta e infine a trasformare il tema in una ricerca.
In questo modo le espressioni retoriche diventano dati scientifici
misurabili.
Il passo successivo
consiste nel trasformare ulteriormente il tema e la ricerca in una
pagina di menabò che diventa poi una pagina illustrata e poi un video
attraverso la lettura diretta di un bimbo-speaker davanti una
telecamera mentre un altro bambino riprende dietro alla telecamera.
Nello studio
televisivo della scuola Giufà compie alcune operazioni
importanti. Fa esperienze di lettore, di presentatore, fa interviste,
partecipa alle tavole rotonde o addirittura fa il conduttore di tavole
rotonde. Oltre ad acquisire queste grandi abilità di padronanza
comunicativa di fronte ad un mezzo freddo come la telecamera, ha
sviluppato grosse capacità di controllo mentale, culturale e
interpersonale.
Un ulteriore passaggio
che il computer fa è quello della ipermedialità. Pagine illustrate
del giornalino della scuola e sequenze video vengono assemblate
secondo una mappa ipertestuale in un ipermedia. Questo lavoro di
alfamedializzazione ovviamente non lo può fare la famiglia, non lo
può fare la società e non lo può fare la chiesa. La scuola deve
farsi carico di questo grande progetto per introdurre e mantenere alto
negli alunni il giusto livello di alfabetizzazione ai nuovi linguaggi
del mondo contemporaneo.
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COMUNICATO
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