Mondoscuola


Il satellite MegSat 1 allo studio di docenti e studenti

 A Roma il I Corso di formazione "Satellite didattico"

di Maria Grazia Giordano

In cinquanta scuole italiane, il nuovo anno scolastico e' iniziato con una materia in piu': missioni spaziali. Il progetto, che rientra nell'ambito del Piano Spaziale Nazionale, redatto dall'ASI ed approvato dal CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) vuole avvicinare gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori a nuove materie e nuove tecnologie ed addestrare, nel contempo i docenti ad essere in grado di formare e seguire attivita' e materie inerenti a missioni spaziali. Per questo l'Asi ed il Ministero della Pubblica Istruzione hanno promosso il I Corso di Formazione per i docenti che rientra nel progetto "satellite didattico". "Il progetto nasce a fronte della collaborazione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l'ASI in occasione del I corso nazionale di aggiornamento dei docenti di geografia, che si e' tenuto nell'aprile del '99. Questa prima esperienza ha confermato che l'ASI - ha dichiarato Giuseppina Pulcrano, Responsabile del progetto - puo' offrire un servizio di supporto ai docenti, ed allo stesso tempo, catturare l'interesse dei giovani, con la realizzazione di strumenti multimediali, di visualizzazione e simulazione di esperimenti spaziali a carattere educativo, stimolando la curiosita', l'apprendimento e la crescita culturale su temi ed argomenti ad elevato contenuto tecnologico ed offrendo loro informazioni e formazione mirata, anche in previsione di future scelte professionali." Con il programma "satellite didattico" e la realizzazione del "Progetto Pilota" che e' ad esso collegato, l'ASI ed il Ministero della Pubblica Istruzione, intendono cosi' avviare una prima sperimentazione di quello che viene codificato come "alfabetizzazione dello spazio". Le scuole italiane avranno, infatti, l'opportunita' di approfondire e sperimentare tecniche e dinamiche del volo spaziale, della telecomunicazione, del controllo dei sistemi spaziali di volo e di terra e tecniche di monitoraggio ambientale attraverso l'elaborazione dei segnali dei dati tele-rilevati.

Il satellite denominato MegSat 1, che imbarca il primo carico utile "didattico" e' stato gia' lanciato il 16 settembre scorso, alle ore 12,05 italiane dal cosmodromo russo di Baikonour in Kazakistan come carico primario a bordo del vettore DNEPR e sta al momento inviando informazioni che vengono ricevute e studiate dall'ASI. Il progetto prevede: la realizzazione del carico utile didattico e la modifica del satellite MegSat 1 per il suo imbarco e relativo lancio; la messa in opera di una prima stazione ricevente ed i dati di telemetria del satellite MegSat 1, per tutto il suo periodo di vita e l'installazione, prova ed addestramento all'uso di almeno una stazione ricevente completa ed inseguimento satellite presso la sede dell'ASI di Roma. La realizzazione del satellite didattico si compone di tre fasi: la formazione prima dei docenti e poi degli studenti delle scuole superiori, istituti tecnici, industriali, commerciali (quella attualmente in corso nella sede romana dell'ASI), la progettazione di una nuova missione e la successiva realizzazione. L'obiettivo dell'intervento formativo e' quello che identifichi un "percorso di alfabetizzazione allo spazio", attraverso il quale, studenti e docenti (ne sono stati selezionati circa un centinaio in tutta Italia) con l'ausilio delle necessarie apparecchiature di terra, sperimentino tecniche e dinamiche del volo satellitare nonche' i comportamenti di un primo satellite in ambiente a pressione atmosferica e gravita' pari a zero. In particolare, il corso intende formare i docenti ed avviarli a successive fasi di sperimentazione. Per questo l'ASI renderą disponibile a quelle scuole che meglio risponderanno all'iniziativa, il mini satellite MegSat 1 per tutto il periodo di vita utile del satellite stesso che e' previsto essere di 4 5 anni circa. Nel contempo si prevede di addestrare i docenti alla ricezione dei dati sia in tempo reale che riprodotti, all'analisi degli stessi (telemetria), al controllo del satellite, compresa la funzione di accensione e spegnimento del carico utile dedicato. Il tutto per un periodo di circa 1 anno che potra' essere collocato all'interno del periodo di vita utile del satellite.

Per finire, il lavoro richiesto alle scuole consiste nella messa a punto dell'esperimento, del coordinamento delle altre scuole e dell'interfacciamento per un periodo di un anno con il centro di controllo del satellite (per quanto concerne il carico utile di telecomunicazioni). La sperimentazione, infine, dovrebbe articolarsi in una serie di passi progressivi che permetteranno agli studenti delle scuole coinvolte, ed in particolare della scuola leader, di esercitarsi su alcuni dei temi sviluppati teoricamente nella fase di formazione, fino ad acquisire dati certi dal satellite, elaborarli e proporre modifiche di configurazione del carico utile imbarcato ai MegSat1 ed infine verificare che l'azione di modifica abbia avuto luogo nel modo corretto. L'intero lavoro durera' 1 anno, al termine del quale le scuole riporteranno i risultati acquisiti e li distribuiranno al Ministero della Pubblica Istruzione.