16
Giugno 2000 L'
Information Technology settore trainante dell'economia, ore 15,00
La crescita del
PIL risulta essere nettamente superiore nei paesi che hanno
maggiormente investito in Information Technology .E' quanto ha
detto oggi Giancarlo Capitani, Amministratore delegato Net
Consulting presentando in anteprima, a SmauComm Mediterraneo, i
risultati di una ricerca sulla variazione della capacità
competitiva dal Paese in relazione allo sviluppo dell'Information
Technology. Anche in Italia gli investimenti in Information Technology hanno raggiunto una notevole dimensione, sostenendo
l'intero ciclo di crescita degli investimenti ed i settori che
hanno maggiormente investito in Information Technology mostrano i
progressi più evidenti.
Americanizzazione
e non globalizzazione per il mercato della New Economy, ore 14,00
"Quando
si parla di E-economy bisogna parlare in americanizzazione
dell'economia e non di globalizzazione". È quanto
afferma Francesco Tamburella di Markon.net S.p.A, impresa
partner della ICT Marketing University. Secondo un sondaggio di
Internet Benchmarking Italia, infatti, il mercato americano
detiene il 71 % dei numeri, l'88 % dei valori, l'83 % dei tempi
di connessione della totalità della Rete. L' 1,3 % dei siti
americani inoltre sono tradotti in almeno un'altra lingua oltre
l'inglese. "Si può tranquillamente affermare",
prosegue Tamburella, "che ci troviamo in un contesto di
forte concentrazione di potere e di E-trust".
Internet:
Numeri e condizioni di crescita. Terzo aggiornamento di Internet
Benchmarking Italia, ore 12,45
Malgrado un
interesse costante l'effettiva adesione al Web delle aziende
italiane è piuttosto bassa a causa della mancanza di riscontri
oggettivi nei risultati di marketing. È questo il risultato del
sondaggio di Internet Benchmarking Italia relativo al
monitoraggio del mercato italiano nel campo della new economy.
Una insufficiente consapevolezza dei parametri dell'e-commerce
si lega infatti ad un rallentamento della crescita dell'utenza e
a un segnale di flessione nella fiducia degli imprenditori
sull'efficacia dei siti aziendali. Secondo il sondaggio,
aggiornato a maggio 2000, le famiglie italiane che posseggono un
PC sono il 22.4 % rispetto al 48.07 % degli Stati Uniti mentre
le aziende sono il 28 % contro un cospicuo 66.5 %. Le aziende
italiane che vendono prodotti e servizi on line sono ancora
meno: uno sconsolante 0.8 % contro il 10.3 % del mercato USA.
Passigli:
"E' il gap infrastrutturale l'ostacolo alla new economy
italiana" (2), ore 11,35
"Per
risolvere il problema delle competenze l'idea è quella di
utilizzare per la formazione degli addetti, oltre alle
università, anche le imprese - continua Stefano Passigli -. Si
potrebbero realizzare programmi di emergenza al di fuori del
sistema formativo basandosi sulle esperienze e sulle esigenze
delle aziende di software e di settore". Il sottosegretario
al ministero dell'Industria ha inoltre annunciato l'intenzione
del governo di aumentare gli investimenti nella ricerca e di
creare un maggior coordinamento tra il ministero dell'Industria
e quello dell'Università "in modo da far triplicare il
numero dei ricercatori". Passigli ha concluso il suo
intervento allo Smau sottolineando che la rivoluzione
tecnologica in corso comporterà anche una modernizzazione del
sistema politico e dell'amministrazione.
Passigli:
"E' il gap infrastrutturale l'ostacolo alla new economy
italiana" (1), ore 11,00
"La
ragione principale del ritardo italiano nella rivoluzione
tecnologica va ricercata nella mancanza di alcune infrastrutture
che influenza negativamente lo sviluppo della new economy".
Lo ha dichiarato questa mattina Stefano Passigli nel corso del
convegno "Come è cambiata l'Italia con l'arrivo delle
nuove tecnologie?". Secondo il sottosegretario al ministero
dell'Industria, infatti, il commercio elettronico è
profondamente influenzato dalla logistica e dall'inadeguatezza
del nostro sistema distributivo che colpisce soprattutto la
diffusione del B2C (Business to Consumer). Un altro ostacolo
sulla strada verso la new economy è rappresentato dal nostro
sistema formativo "che non produrrà il numero sufficiente
di addetti nel settore delle nuove tecnologie", spiega
Passigli sottolineando la necessità di formare le competenze in
patria. (SEGUE).
Arriva
una nuova iniziativa editoriale, ore 10,15
Dalla
partnership tra Adn Kronos e Area, due agenzie stampa, nasce
Area Kronos Audionet, una società per azioni che si mira ad
espandersi nel mercato della comunicazione integrata. Il ruolo
che rivestirebbe è quello di fornitore nazionale di servizi
diffusi attraverso le nuove tecnologie dell'informazione
multimediale. I servizi si rivolgono a istituzioni, enti,
imprese pubbliche e società private sia a livello regionale che
nazionale. (COM).
"Casa
intelligente": il digitale entra nella vita domestica, ore 09,30
Controllo della
casa via cellulare, frigoriferi intelligenti che segnalano la
mancanza di vivande, monitoraggio audiovideo a distanza della
propria abitazione. A SmauComm Mediterraneo la casa del futuro
è già realtà. Marco Giannotti Responsabile progetto casa
intelligente Tim ha presentato i risultati di un progetto
partito lo scorso ottobre. "Il cliente - ha detto Giannotti
- grazie ad un telefonino wap si può collegare con la propria
abitazione e accedere ad un totale controllo della casa e dei
suoi accessori". In futuro si potranno utilizzare servizi
di commercio elettronico. "Per esempio - ha aggiunto
Giannotti - il frigorifero potrà segnalare la mancanza di beni,
compilare la lista della spesa e fare la richiesta di
acquisto". Un altro servizio annunciato sarà il
monitoraggio completo audio video della casa attraverso
un'unità radiomobile. La strategia di fondo sarà quella della
facilità di accesso alla tecnologia.
Tecnologia
domestica indicatore fondamentale di crescita, ore 09,15
"A breve
sarà la tecnologia usata nelle case il parametro di valutazione
della crescita di una nazione evoluta". E' Alberto Tripi,
presidente Federcomin a lanciare la provocazione a SmauCmmm
Mediterraneo durante l'incontro per la presentazione del
rapporto Federcomin sull'utilizzo domestico della tecnologia.
Nel convegno è stato documentato l'avanzamento dell'uso di
computer all'interno delle famiglie italiane. Un avanzamento non
solo quantitativo - una famiglia su tre ha un pc in casa - ma
anche qualitativo. "La tecnologia - ha precisato Tripi -
viene utilizzata sempre meno per il semplice gioco e sempre più
per studio o lavoro".
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