Gran parte dell'ultimo discorso di Clinton sullo stato dell'Unione è
stata dedicata allo sviluppo tecnologico. Due le priorità individuate
dal presidente degli Stati Uniti: assicurare a tutti i giovani il
collegamento a Internet e garantire la riservatezza in rete. Clinton ha
ribadito l'impegno a portare al Congresso un disegno di legge sulla
privacy che dovrebbe rafforzare quanto stabilito, in materia di
protezione dei dati, dalle recenti norme sulla modernizzazione dei
servizi finanziari. Il presidente, inoltre, si è soffermato a lungo sul
programma E-Rate, finanziato dallo stato per favorire la connessione
telematica nelle scuole e nelle biblioteche, e ha difeso il progetto,
fieramente osteggiato dai repubblicani che lo hanno ribattezzato
"la tassa di Gore", ricordando che oggi più della metà delle
scuole dispone del collegamento a Internet contro il 3 per cento del
1994. "Dobbiamo collegare tutte le scuole ma non possiamo portare a
termine questo lavoro quando più di un terzo di esse è in cattivo
stato" - ha aggiunto, lanciando la proposta di finanziamenti
pubblici per l'edilizia scolastica sia per le riparazioni più urgenti
che per la costruzione di aule hi-tech. Clinton ha, infine, riservato un
particolare apprezzamento all'industria tecnologica per il suo decisivo
contributo alla crescita economica del paese. Questo settore impiega
solo l'8 per cento dei lavoratori americani ma produce un terzo della
ricchezza nazionale.
(Newsbytes) |