| "Internet costringe l'editoria giornalistica a
confrontarsi con il nuovo modo di comunicare, un confronto che potrà
risolversi in nuove occasioni di crescita se le imprese editrici
potranno utilizzare il nuovo mezzo senza i vincoli e le pastoie che sono
presenti nei mezzi tradizionali". È quanto ha sostenuto Ciancio
Sanfilippo, presidente della Federazione italiana editori e giornali, Fieg,
commentando i risultati degli studi condotti dalla Federazione Editori
Giornali e della Deloitte e Touche. Il presidente della Fieg ha
sottolineato la fase di crisi che attraversa il settore editoriale,
"elementi problematici e di trasformazione che non derivano
soltanto da processi interni al settore ma anche da fattori esterni di
grande rilievo quali la rapida evoluzione delle tecnologie di
comunicazioni". Secondo la ricerca, aumentano dello 0,1 per cento
le vendite dei quotidiani, migliora la gestione aziendale mentre permane
la tendenza al ripiegamento per i settimanali, -2,5, compensati dei
mensili, +2,7. Dai dati emerge la differenza nord/sud, l'aumento dei
costi delle materie prime, +6,9, e servizi +8,7. Aumentano i ricavi,
+7,6, bene la pubblicità +11,8, che ha compensato il declino dei ricavi
delle vendite, -6,5. Permangono situazioni di difficoltà, anche di
ordine congiunturale, legate alla debolezza della domanda interna e ad
una dinamica delle vendite sostanzialmente stagnante. La Fieg comunque,
si attende per il 2000 i benefici che verranno dalla legge 109 del '99
sui punti vendita alternativi. (Ansa) |
