Roma, 21 luglio 2000
ore 15:30

Fisica. Dimostrata l'esistenza del neutrino Tau al FermiLab

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Nel 1978 alcuni esperimenti svolti da Perl e da altri scienziati alla Stanford University portarono alla scoperta di un nuovo tipo di particelle sub-atomiche: il leptone Tau. Ma i neutrini sono precursori dei leptoni, per cui si giunse alla conclusione che doveva esistere in natura anche il neutrino Tau. Trovare effettivamente il neutrino Tau, tuttavia, e' stato di gran lunga piu' difficile che teorizzarne l'esistenza. Nel 1997 gli scienziati hanno utilizzato l'acceleratore ad anello di particelle del Fermilab, scagliando un intenso raggio di neutrini contro un rivelatore di 15 metri, allestito con placche di ferro coperte dal rivestimento di un'emulsione. Dopo di che hanno analizzato le sei milioni di tracce lasciate da quell'urto sul rivestimento delle placche. Quelle tracce sono state studiate con video-camere computerizzate, grazie alle quali ne sono state create immagini tridimensionali. Restringendo il campo per esclusione, gli scienziati hanno alla fine individuato quattro tracce chiaramente attribuibili a leptoni Tau; vale a dire, attribuibili con certezza a collisioni di neutrini Tau. "Poiche' i neutrini non hanno carica elettrica, non li si puo' mai rintracciare direttamente. Ma i neutrini Tau - spiega ancora Perl - producono leptoni Tau, i quali hanno un tempo di decadimento brevissimo. Cio' che li fa individuare e' la loro traccia, che ne costituisce la firma". Questa scoperta fa progredire di un grande passo avanti la ricerca nella fisica delle particelle, una strada di indagine scientifica sulla quale si era lanciato per primo, nel 1934, Enrico Fermi. (Agi)

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