Roma, 19 aprile 2000
ore 11:45

La storia di Elian conquista Internet

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Il caso della custodia contesa di Elian Gonzales, divenuto un affare internazionale tra Cuba e Stati Uniti, trova sempre più spazio sul web. Vari siti giornalistici, tra cui quello della Cnn, offrono una ricostruzione della storia del bambino e della vicenda giudiziaria che lo vede protagonista. Tra le pagine web che si schierano a favore del ritorno del piccolo Elian a Cuba molte sono, ovviamente, dell'Isola. Il giornale Granma International, ad esempio, ha un'ampia sezione dedicata alla controversia, intitolata "Rapimento a Miami", in cui viene riportata anche la posizione di Fidel Castro, intervistato sulla questione lo scorso dicembre dall'Nbc. Anche il governo cubano ha aperto un sito in spagnolo per sostenere i diritti del padre di Elian e il ritorno del bambino a casa. Su Sendelianhome.com, invece, si può firmare una petizione elettronica per far sì che il piccolo Elian, che ha già perso la madre, possa ricongiungersi con l'unico genitore rimastogli. Anche i contrari al rimpatrio usano il mezzo telematico per sostenere il loro punto di vista. Gli attivisti di Liberty for Elian, ad esempio, si battono affinché il bambino possa rimanere negli Stati Uniti e anche i nemici del regime castrista di NoCastro.com hanno aperto una finestra sul caso per affermare che i diritti umani del minore verrebbero violati se fosse rispedito in un paese non democratico. Tutti i domini col nome del bambino - eliangonzales.com, .org, e .net - sono stati registrati dalla stessa persona, Jesus Lizarazo, un cittadino del Maryland, ma sono rimasti inutilizzati. L'uomo ha ricevuto proposte di acquisto milionarie e ha assicurato che se decidesse di vendere tali nomi di domino devolverebbe parte del ricavato al protagonista della vicenda. (Salon.com)

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