Internet sta crescendo
ad una velocità impressionante, ben superiore a quella ipotizzata
dagli esperti, e ha superato in queste settimane i due miliardi di
pagine disponibili in Rete. Il web cresce ad un ritmo di 7 milioni di
pagine al giorno e, se continua la sua marcia a questa velocità,
raddoppierà entro i primi mesi del 2001, toccando quota 4 miliardi di
pagine. A fotografare quella che viene definita ''la crescita
esplosiva'' della Rete, e' uno studio di Cyveillance,
una società di Washington che si occupa di e-business ed ha messo a
punto un sistema di ricerca ed analisi che permette di monitorare
costantemente le dimensioni di Internet. Sulla home page della
società, un display in continuo aggiornamento registra la crescita
del numero delle pagine esistenti sulla Rete, che oggi risultano oltre
2,1 miliardi. Secondo i ricercatori, si tratta più o meno
dell'equivalente dei testi disponibili nella Biblioteca del Congresso
a Washington, la più vasta del mondo. Per realizzare le loro
proiezioni, Alvin Moore e Brian Murray di Cyveillance hanno creato un
modello che si basa su una tecnologia denominata 'NetSapien', un
software di ricerca e analisi basato sui criteri dell'intelligenza
artificiale. NetSapien ha setacciato 350 milioni di links per
realizzare le proprie stime. Secondo i ricercatori americani, l'84%
delle pagine di Internet viene creato negli Stati Uniti. Ogni pagina
contiene in media 23 links interni - punti di collegamento tra una
parte e l'altra del testo - e 5,6 links esterni, oltre a 14 immagini.
Ma la massa di informazioni presenti su Internet è sempre più spesso
di scarsa utilità e le dimensioni della Rete rendono sempre più
difficile rintracciare ciò che serve. I ricercatori stimano che, se
si prende un cittadino medio e lo si pone di fronte a Internet, la
percentuale di informazioni realmente utili per lui sia pari allo
0,01%. E la situazione va peggiorando, visto che la percentuale solo
pochi mesi fa era dello 0,1%. ''Creare una pagina sul web - commenta
Tim Bajarin, presidente della società di consulenza californiana
Campbell - è ormai facilissimo. Anche il mio cane ha una sua pagina
su Internet, i cani di un sacco di persone che conosco hanno la loro
webpage''. (Ansa) |