Roma, 17 aprile 2000
ore 15:15

La Rete accalappia i cani smarriti

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Se Fido si perde lo rintracceremo su Internet grazie a uno speciale microchip. In Italia sono già più di 30 mila i cani dotati di questa speciale "carta d'identità elettronica" che serve a rintracciare il legittimo proprietario in caso di smarrimento o abbandono. Presto, grazie a un progetto di legge presentato da Marco Taradash e da altri parlamentari, ci sarà una vera e propria anagrafe canina su Internet, collegata al ministero della Sanità e consultabile on line. Lo rivela "Il Progresso Veterinario", organo ufficiale dell'Ordine dei medici veterinari, spiegando che il microchip, insieme al tatuaggio, è uno degli strumenti già indicati dalla legge del '91 sull'anagrafe dei cani. Il "passaporto elettronico" per il migliore amico dell'uomo è già obbligatorio in Gran Bretagna, Svezia, Irlanda e Norvegia. In Italia la regione a più alta densità di "quadrupedi hi-tech" è il Friuli Venezia Giulia dove al 31 dicembre risultavano ufficialmente registrati 15 mila esemplari e dove è già stata appaltata la fornitura di ulteriori 120 mila chip. Anche in Veneto entreranno presto in funzione 500 mila piastrine elettroniche. Il costo è irrisorio: "bastano 7 mila lire per mettere i cani al sicuro'' - spiegano i veterinari. L'operazione di inserimento inoltre è molto semplice anche per le razze di dimensioni ridotte; non è necessaria alcuna anestesia e il sistema di identificazione mantiene la sua efficacia per diversi anni: i microchip, infatti, sono dotati di speciali "capsule anti-migrazione" che ne garantiscono il fissaggio nel punto in cui sono stati impiantati. (Adnkronos)

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