Un programma per
garantire il servizio telefonico di base agli indiani d'America,
favorendo così l'accesso alla rete e migliorando le
telecomunicazioni. Lo ha annunciato oggi il presidente Bill
Clinton iniziando il tour contro il digital divide a East Palo
Alto. Qui nelle scuole c'è solo un computer ogni 28 studenti e
più del 24 per cento di chi frequenta elementari e medie vive
in povertà. Le principali compagnie high-tech hanno promesso di
contribuire al programma della Casa
Bianca offrendo strumenti, formazione e finanziamenti. La Qualcomm
metterà a disposizione 25 milioni di dollari (circa 50 milioni
di lire), la Novell
20 milioni di dollari (40 milioni di lire) in software e 15
milioni di dollari (circa 30 milioni lire) saranno offerti dalla
Hewlett-Packard.
Gateway
organizzerà corsi di formazione per 75mila insegnanti, tra cui
la classe docente di East Palo Alto. The Waitt Family Foundation
fornirà 50mila Gateway computer per i centri tecnologici e
America Online offrirà 100mila Internet accounts. "Ci
aspettiamo che il piano aiuti 300mila famiglie indiane", ha
dichiarato il presidente della Federal
Communications Commission, William Kennard. Kennard ha anche
proposto di incrementare il finanziamento del progetto del 3,5
per cento. "I costi delle tlc sono ancora troppo alti per
le famiglie indiane, se pensiamo che un 1/3 vive in povertà
contro il 13 per cento della popolazione degli Stati
Uniti". Anche la Microsoft
ha annunciato l'intenzione di donare oltre 2.7 milioni di
dollari in software e finanziamenti per combattere il digital
divide che separa le famiglie indiane dai cittadini benestanti.
Solo il 22 per cento delle famiglie Navajo infatti possiede un
telefono, secondo un censimento del 1990. (AP) |