Roma, 17 aprile 2000
ore 09:15

Usa, superare il digital divide degli indiani d'America

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Un programma per garantire il servizio telefonico di base agli indiani d'America, favorendo così l'accesso alla rete e migliorando le telecomunicazioni. Lo ha annunciato oggi il presidente Bill Clinton iniziando il tour contro il digital divide a East Palo Alto. Qui nelle scuole c'è solo un computer ogni 28 studenti e più del 24 per cento di chi frequenta elementari e medie vive in povertà. Le principali compagnie high-tech hanno promesso di contribuire al programma della Casa Bianca offrendo strumenti, formazione e finanziamenti. La Qualcomm metterà a disposizione 25 milioni di dollari (circa 50 milioni di lire), la Novell 20 milioni di dollari (40 milioni di lire) in software e 15 milioni di dollari (circa 30 milioni lire) saranno offerti dalla Hewlett-Packard. Gateway organizzerà corsi di formazione per 75mila insegnanti, tra cui la classe docente di East Palo Alto. The Waitt Family Foundation fornirà 50mila Gateway computer per i centri tecnologici e America Online offrirà 100mila Internet accounts. "Ci aspettiamo che il piano aiuti 300mila famiglie indiane", ha dichiarato il presidente della Federal Communications Commission, William Kennard. Kennard ha anche proposto di incrementare il finanziamento del progetto del 3,5 per cento. "I costi delle tlc sono ancora troppo alti per le famiglie indiane, se pensiamo che un 1/3 vive in povertà contro il 13 per cento della popolazione degli Stati Uniti". Anche la Microsoft ha annunciato l'intenzione di donare oltre 2.7 milioni di dollari in software e finanziamenti per combattere il digital divide che separa le famiglie indiane dai cittadini benestanti. Solo il 22 per cento delle famiglie Navajo infatti possiede un telefono, secondo un censimento del 1990. (AP)

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