Roma, 17 febbraio 2000

L'Ue allenta il controllo di droghe animali

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La rivista scientifica New Scientist lancia l'allarme: i veterinari dell'Unione Europea hanno deciso di allentare il controllo dell'immissione di droghe animali e di antibiotici nell'ambiente. La decisione è stata presa dal Veterinary International Cooperation on harmonisation di cui fanno parte scienziati europei giapponesi e americani, che ha deciso di alzare il limite di 7,5 grammi di composto per ettaro nelle fattorie a 75 grammi. La rivista discolpa l'Agenzia britannica per l'Ambiente che "non ha nessuna responsabilità nella decisione" ma punta il dito contro la mancanza di ricerche in Inghilterra sulla presenza di sostanze tossiche nell'ambiente a partire dal 1980. Preoccupano gli effetti delle droghe sul terreno, sull'acqua e sul bestiame. Oltre 10mila tonnellate di antibiotici sono usati ogni anno nei paesi dell'Ue, e quasi la metà coinvolge animali. Inoltre, alcuni terreni destinati all'assorbimento del letame contengono quantità di un antibiotico fino a 40 volte il livello permesso. L'associazione britannica di veterinari, invece, in un'intervista alla Bbc News Online smentisce: "la decisione del Vich non minaccia l'ambiente né porterà problemi".  (Bbc)

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