Roma, 14 dicembre 1999

 Molestie in rete: attesa per storica sentenza

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L'americano Patrick Naughton potrebbe essere giudicato colpevole di molestie ai danni di una inesistente minorenne inventata dall'Fbi per farlo cadere in trappola.
L'uomo, 40 anni, ex dirigente di Infoseek, era entrato in contatto via Internet con una sedicente tredicenne e le aveva proposto un incontro. All'appuntamento aveva trovato, invece, una giovane donna camuffata da bambina e gli agenti dell'Fbi pronti ad arrestarlo. La sentenza potrebbe costituire uno storico precedente giuridico. La questione centrale è se sia reato molestare una persona che non esiste. Naughton rischia fino a 40 anni di carcere per molestie, adescamento di minore e possesso di materiale pornografico di tipo pedofilo.
(ansa)

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