Un'apocalittica
profezia scuote Internet: le nuove tecnologie informatiche
rischiano di portare l'umanità all'estinzione nello spazio di
due generazioni. L'allarme è stato lanciato su "Wired"
da Bill Joy, scienziato capo e co-fondatore di Sun
Microsystems, l'azienda leader di tecnologia per Internet.
Joy, uno dei padri del Web, ha guidato una commissione
presidenziale sul futuro delle nuove tecnologie e il suo avviso
- ha spiegato al "Washington
Post" - ha lo stesso scopo della lettera che Albert
Einstein scrisse nel 1939 al presidente Franklin Delano
Roosevelt sui pericoli della bomba atomica. A suo parere nel
2030 i computer saranno milioni di volte più potenti rispetto a
oggi. I robot supereranno gli esseri umani in intelligenza e
potranno replicare se stessi. I progressi della nanotecnologia
(la scienza emergente che cerca di creare ogni oggetto
desiderato atomo per atomo) svilupperà macchine così piccole
da poter entrare in un vaso sanguigno. Mentre la tecnologia
genetica sta inesorabilmente generando il potere di creare nuove
forme di vita in grado di riprodursi. Secondo Joy, però, le
nuove tecnologie sono potenzialmente portatrici di disfunzioni
meccaniche e biologiche "auto-replicanti e mutanti":
''Immaginate un attacco nel mondo fisico simile a quello con cui
un mese fa gli hacker hanno messo in ginocchio alcuni grandi
siti'', ammonisce Joy. E, a suo giudizio, i rischi di
un'apocalisse in un futuro imminente sono molto più grandi di
quelli legati alla bomba atomica. ''Le nuove tecnologie sono a
basso costo ed è per questo che, a differenza della bomba
atomica, i problemi potrebbero essere causati non da governi
malintenzionati, ma da singoli individui''. (Ansa) |