Roma, 13 marzo 2000
ore 14:15

Profeta del Web preannuncia una catastrofe tecnologica nel 2030

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Un'apocalittica profezia scuote Internet: le nuove tecnologie informatiche rischiano di portare l'umanità all'estinzione nello spazio di due generazioni. L'allarme è stato lanciato su "Wired" da Bill Joy, scienziato capo e co-fondatore di Sun Microsystems, l'azienda leader di tecnologia per Internet. Joy, uno dei padri del Web, ha guidato una commissione presidenziale sul futuro delle nuove tecnologie e il suo avviso - ha spiegato al "Washington Post" - ha lo stesso scopo della lettera che Albert Einstein scrisse nel 1939 al presidente Franklin Delano Roosevelt sui pericoli della bomba atomica. A suo parere nel 2030 i computer saranno milioni di volte più potenti rispetto a oggi. I robot supereranno gli esseri umani in intelligenza e potranno replicare se stessi. I progressi della nanotecnologia (la scienza emergente che cerca di creare ogni oggetto desiderato atomo per atomo) svilupperà macchine così piccole da poter entrare in un vaso sanguigno. Mentre la tecnologia genetica sta inesorabilmente generando il potere di creare nuove forme di vita in grado di riprodursi. Secondo Joy, però, le nuove tecnologie sono potenzialmente portatrici di disfunzioni meccaniche e biologiche "auto-replicanti e mutanti": ''Immaginate un attacco nel mondo fisico simile a quello con cui un mese fa gli hacker hanno messo in ginocchio alcuni grandi siti'', ammonisce Joy. E, a suo giudizio, i rischi di un'apocalisse in un futuro imminente sono molto più grandi di quelli legati alla bomba atomica. ''Le nuove tecnologie sono a basso costo ed è per questo che, a differenza della bomba atomica, i problemi potrebbero essere causati non da governi malintenzionati, ma da singoli individui''. (Ansa)

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