Internet è nato negli Stati Uniti, due terzi del
traffico web mondiale è statunitense e, per il momento, benchè la
tendenza di crescita del numero degli utenti non americani sia superiore
rispetto a quella degli americani, la maggior parte di quello che si
può trovare in rete è targato Usa. Ciò è considerato da più parti
una minaccia. "Molti governi temono l'imperialismo americano, sia
che si tratti del fast food, sia che si tratti di Internet" -
sostiene Esther Dyson, presidente ad interim dell'Internet corporation
of assigned names and numbers. In Francia, dove da molti
anni numerosi attivisti e politici si battono per preservare la lingua
francese dall'influenza dell'inglese, il problema è particolarmente
sentito. L'associazione Difesa della lingua francese
ha lanciato una campagna affinché i siti francesi usino la lingua del
loro paese. "Nella maggior parte dei casi esistono parole francesi
equivalenti a quelle inglesi. Non c'è motivo, pertanto, di usare un
termine inglese quando ne esiste uno francese corrispondente"
afferma Marceau Dechamps, portavoce del gruppo, aggiungendo che
l'organizzazione offrirà il proprio sostegno a quegli editori Internet
disposti a cambiare abitudini linguistiche mentre scoraggerà le visite
ai siti in inglese.(CNN) |