Roma, 12 gennaio 2000

Ibm scommette su Linux

chiudi

Tutti i computer per reti aziendali - quattro linee di server - prodotti da Ibm saranno configurati per essere compatibili col sistema operativo Linux. L'iniziativa del gigante dell'hardware dimostra che la nuova piattaforma è ormai considerata una valida alternativa a Unix e Windows NT. Linux è una piattaforma "open source" in cui, cioè, è possibile accedere ai codici di programmazione e modificarli. E' proprio questa caratteristica a renderlo un prodotto particolarmente idoneo al commercio elettronico in quanto i programmatori hanno la facoltà di scrivere applicazioni adattabili a diversi tipi di macchine e di funzioni. Anche se Ibm non rinuncerà, almeno per il momento, a valersi dei due più noti sistemi operativi per reti aziendali, questa manovra pone la società su un fronte opposto rispetto a Sun e Microsoft che sono, invece, favorevoli alle formule proprietarie. James Sciales, portavoce Ibm, conferma: "crediamo che gli standard aperti costituiscano la chiave per l'Internet della prossima generazione e scommettiamo su Linux". L'azienda di Armonk ha già sperimentato negli scorsi due anni collaborazioni con Red Hat, Caldera e TurboLinux, che distribuiscono il prodotto, e con LinuxCare, che fornisce assistenza e servizi agli utenti Linux.(Associated Press)

chiudi