Roma, 09 marzo 2000
ore 15:40

Ue: new economy a rischio senza "cultura informatica"

La new economy guidata dalle nuove tecnologie della società dell'informazione ha il potenziale per far crescere dell'1,5 per cento il Prodotto interno lordo dell'Unione europea entro il 2002, ma rischia di trovarsi a corto di risorse umane. E' questo l'allarme lanciato nel corso del vertice su "Tecnologia, innovazione e formazione professionale" che ha riunito a Bruxelles i principali esponenti dei colossi del settore e i rappresentanti delle istituzioni europee. Sulla base dei dati rilevati da una ricerca effettuata da Microsoft e da Data Monitor, entro il 2003 verranno a mancare quasi due milioni di specialisti dei nuovi settori, la cui assenza potrebbe causare una perdita complessiva stimata intorno ai 760 mila miliardi. Secondo Doug Wilson, direttore di Data Monitor, ''se non si pone rimedio rapidamente a tale situazione si autorizzano i concorrenti d'oltreoceano ad approfittare degli effetti positivi della rivoluzione di Internet e del commercio elettronico, mettendo a rischio le possibilità di crescita nel settore in Europa''. (Ansa)