La new
economy guidata dalle nuove tecnologie della società
dell'informazione ha il potenziale per far crescere dell'1,5 per
cento il Prodotto interno lordo dell'Unione europea entro il
2002, ma rischia di trovarsi a corto di risorse umane. E' questo
l'allarme lanciato nel corso del vertice su "Tecnologia,
innovazione e formazione professionale" che ha riunito a
Bruxelles i principali esponenti dei colossi del settore e i
rappresentanti delle istituzioni europee. Sulla base dei dati
rilevati da una ricerca effettuata da Microsoft
e da Data
Monitor, entro il 2003 verranno a mancare quasi due milioni
di specialisti dei nuovi settori, la cui assenza potrebbe
causare una perdita complessiva stimata intorno ai 760 mila
miliardi. Secondo Doug Wilson, direttore di Data Monitor, ''se
non si pone rimedio rapidamente a tale situazione si autorizzano
i concorrenti d'oltreoceano ad approfittare degli effetti
positivi della rivoluzione di Internet e del commercio
elettronico, mettendo a rischio le possibilità di crescita nel
settore in Europa''. (Ansa) |
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