Roma, 07 febbraio 2000

Aol 5.0 sotto accusa

chiudi

Alla denuncia di un gruppo di cybernauti americani contro il software Aol 5.0 lanciato da American Online, si aggiungono le proteste degli esperti di Eco, l'associazione tedesca che raccoglie numerosi internet provider. Il programma di Aol interferirebbe con altre applicazioni presenti nel sistema, impedendo il collegamento alla rete tramite altri fornitori di accesso. E mentre la società guidata da Steve Case continua a smentire le accuse, Eco ha incoraggiato gli utenti a contattare tramite posta elettronica il sito dell'associazione per raccontare la propria esperienza con il software in questione e ha detto che chiederà presto ad Aol delle spiegazioni. Negli Stati Uniti chiedono 8 miliardi di risarcimento danni. L'attacco di Eco e la causa intentata negli Stati Uniti, a nome degli 8 milioni di utenti che hanno subito malfunzionamenti alla navigazione per colpa di Aol 5.0, e che prevede una richiesta di risarcimento danni per la somma di 8 miliardi, rischiano di nuocere all'accordo, secondo voci di stampa in via di conclusione, tra Aol e la Bertlesmann.
  (hot)

chiudi