Un
navigatore su due sostiene che andare a spasso su Internet abbia
effetti terapeutici. È quanto emerge da uno studio condotto da
un pool di ricercatori e psicologi, appena pubblicato sul
mensile Cosa c’è on line. Rovesciando i risultati della
ricerca dell’università di Stanford,
che rilevava un aumento di solitudine e depressione per chi
trascorre molte ore sul web, l’indagine, che ha coinvolto 860
navigatori italiani fra i 25 e i 55 anni, che hanno frequentato
o continuano a frequentare una terapia psicologica, sostiene che
la rete abbia eccezionali poteri terapeutici. Il 46 per cento
degli intervistati, infatti, ritiene che la rete sia più
efficace e veloce nel provocare effetti di benessere rispetto
alle sedute dello psicoterapeuta. Per un navigatore su tre (32
per cento) la ragione consiste nella possibilità di poter
sempre contattare qualcuno on line. “Internet – ha
dichiarato un internauta – non mi fa sentire solo, c’è
sempre qualcuno con cui parlare”. Per altri più che l’e-mail
fa sentire meglio poter sempre trovare qualcuno con cui
chiacchierare nelle chat on line. Per il 18 per cento, la rete
ha una funzione liberatoria ed è una valvola di sfogo, mentre
per il 17 per cento il web rappresenta un forte stimolo per la
fantasia e un ottimo antidoto alla depressione”. (Adnkronos) |