Solo due paesi Ue su
quindici hanno recepito entro il termine previsto la contestata
direttiva europea sulla protezione delle invenzioni biotecnologiche,
che sancisce la brevettabilità di "elementi isolati" del
corpo umano. Lo hanno indicato oggi fonti della Commissione europea,
precisando che solo Finlandia e Danimarca per ora hanno dato
formalmente applicazione alla nuova legge Ue. Il termine legale per il
recepimento della direttiva, adottata nel 1998 dai ministri Ue e
dall'Europarlamento nonostante l'opposizione dei verdi soprattutto,
scadeva il 30 luglio 2000, cioè ieri. Il processo di recepimento è
in corso in Irlanda, Germania, Regno Unito e Belgio. Negli altri paesi
Ue è fermo o rinviato al 2001: un segno della scarsa popolarità
della direttiva, varata dall'Ue per dare ossigeno alla ricerca
biotecnologica europea e consentirle di competere sul piano
finanziario con americani e giapponesi, ma che suscita aspre critiche
di ecologisti (in Italia da parte dei verdi di Grazia Francescato) e
movimenti religiosi e in seno al mondo cattolico. Il mese scorso anche
l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha lanciato segnali di
preoccupazione, chiedendo una moratoria dell'applicazione della
direttiva. (Ansa) |