Roma, 01 febbraio 2000

Olanda sotto shock per un sito sul suicidio

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Un sito olandese fornisce una guida ai metodi di suicidio con tanto di istruzioni dettagliate, particolari cruenti e statistiche sull'efficacia. In un paese che riconosce il diritto all'eutanasia, la pagina web sta sollevando accese polemiche. La questione è giunta oggi anche all'attenzione del parlamento dove alcuni deputati hanno chiesto che le attuali normative che regolano Internet siano riviste. Il Labor Party, attualmente al governo, ha invitato il primo ministro a intraprendere azioni contro il sito e la diffusione di informazioni che possano danneggiare i minori. Benché il suicidio sia vietato nei Paesi Bassi non ci sono leggi che proibiscano la pubblicazione di questo tipo di informazioni. Il sito si chiama Thisbe's self-destruction Site in omaggio alle figure mitologiche dei due tragici amanti: Piramo si uccise credendo che Tisbe fosse stata sbranata da un leone, Tisbe si tolse la vita quando rinvenne il corpo dell'amato. Sull'home page si leggono i versi della poesia di Yeats "An Irish airman foresees his death" e si ascolta la famosa canzone dei Pink Floyd "Goodbye cruel world". "La nostra società è ossessionata dal problema della morte" - afferma Bart Cusveller del Center for Medical Ethics - "qualcuno gravemente depresso può arrivare a considerarla una possibilità. Quanto sta accadendo contribuisce alla visione del suicidio come qualcosa di normale e accettabile". "Rifiuto di assumermi la responsbilità delle conseguenze di mettere in pratica quello che descrivo" - dichiara l'anonimo autore del sito e si difende dalle critiche assicurando di non voler incoraggiare nessuno a morire. (Associated Press)

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