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Storia di un successo annunciato: Amazon.com

Come è nata e cosa è diventata la libreria più famosa del Web


Jeff BezosTime lo ha eletto uomo dell'anno 1999 e, a soli 35 anni, si è guadagnato un posto d'onore nella storia dell'era digitale: Jeff Bezos, una laurea in ingegneria e un passato da broker a Wall Street, è il padre di Amazon, la libreria virtuale più grande del pianeta e l'inventore dell'e-commerce. E' lui l'ideatore del "one click shopping", colui che per primo ha pensato alla possibilità di sfruttare la rete per comprare e vendere prodotti, semplicemente schiacciando un bottone del mouse. La sua è l'ennesima storia del sogno americano, comincia cinque anni fa a Seattle, in un garage adibito a magazzino, con tre computer, un capitale di investimento di 300mila dollari e un'intuizione davvero azzeccata: usare Internet per l'acquisto di libri online. A fare da clienti "cavia", 300 persone racimolate tra i primi navigatori del Web. Poi il giro si allarga, e Amazon procede bene: l'idea di poter ordinare un libro utilizzando la Rete piace perché è comodo e semplice. Inoltre il servizio è rapido e, in alcuni casi il costo addirittura più basso di quello di copertina. Il segreto? Acquistare dai grossisti la merce ordinata dai clienti e recapitarla entro 24/48 ore. Una procedura snella ed efficiente che gli consente di praticare sconti fino al 30 per cento sui prezzi di listino. Così, in poco tempo, la libreria virtuale si rivela un successo incredibile, e oggi può vantare cifre da multinazionale: 4700 dipendenti e 13milioni di clienti sparsi per 160 paesi del mondo, con sedi in tutti gli Stati Uniti e tre filiali in Europa: Germania, Inghilterra e, Olanda. Finora, com'è prassi nella new economy, l'azienda, che ha un valore stimato di 22milardi di dollari - circa 40mila miliardi di lire - non ha distribuito nemmeno un centesimo di utili ma i dividendi verranno liquidati nel 2002. Per quella data Bezos annuncia guadagni copiosi per tutti gli azionisti.

Oggi, la prima vetrina virtuale del mondo non è solo una libreria. Ma un vero e proprio shopping center, dove si possono comprare Cd-rom, video, Dvd, giocattoli, giochi e oggetti elettronici. E dove è anche possibile acquistare mobili antichi e tappeti d'antiquariato partecipando alle aste online grazie all'alleanza con Sotheby's. Oppure dare una sbirciatina alle offerte dello "zShop", un grande bazar elettronico aperto a tutti i rivenditori del pianeta, dal megastore al piccolo negozietto di quartiere. Amazon, insomma, ne ha per tutti i gusti e per tutte le tasche, perché la sua parola d'ordine è soddisfare il cliente in ogni suo desiderio. A giudicare dai risultati, c'è davvero riuscito visto il successo che i cyberacquirenti hanno tributato ai numerosi servizi offerti dal portale. Ne è un esempio l'affollatissima sezione delle recensioni, uno spazio riservato a chiunque voglia lasciare il proprio commento sull'ultimo best-seller o leggere quello degli altri sul prossimo libro da leggere. Non solo: sul portale di Bezos, esattamente come in una biblioteca tradizionale, si possono fare ricerche bibliografiche per titolo, autore e soggetto. Un motore di ricerca consiglia, inoltre, le letture compatibili con i gusti espressi dall'utente, e la wish list, la lista dei desideri, permette agli utenti di lasciare il titolo di un libro o di un altro oggetto che desiderano ricevere. Chi vuole far felice un amico non deve far altro che premere il pulsante del mouse e la strenna verrà spedita con tanto di involucro personalizzato. E poi ci sono le chat con gli artisti, i premi letterari, gli esperimenti di scrittura collettiva.

Imponenti, infine, poi le misure di sicurezza per cautelare la clientela da spiacevoli episodi di hackeraggio ai danni del proprio conto in banca. Gran parte delle energie, non solo intellettuali, della grande libreria di Seattle, vengono infatti profuse per tutelare la sicurezza dei pagamenti online ed evitare le frodi alle carte di credito. Tanto più che adesso Bezos mira a conquistare soprattutto i clienti europei, come si sa, particolarmente restii nel fornire via Internet i propri dati personali e poco propensi a fidarsi della tecnologie "salvaprivacy". Italia, Francia, Spagna e Scandinavia sono i paesi del vecchio continente su cui Amazon si prepara a sbarcare. E a ripetere il successo riscosso in Gran Bretagna, dove si trova già da un paio d'anni e negli ultimi quattro mesi ha registrato vendite superiori ai cento milioni di sterline, pari ad un aumento del 430 per cento. Forse non è un caso che Bezos abbia chiamato un italiano, Diego Piacentini come suo braccio destro, affidandogli la responsabilità di tutte le attività internazionali. Insomma, difficile frenare la corsa di Amazon, decisa a mantenere ben salda la sua leadership nella vendita online. I suoi avversari, per ora, non possono far altro che stare a guardare.