Verso il voto elettronico in Europa
di Maria Grazia Giordano
Tra i convegni conclusivi di FORUM P.A. 2001, di grande interesse
ed attualità è risultato quello dedicato al "Voto
Elettronico in Europa".Tematica e progetti sono stati introdotti
e svolti da: Ernesto Bettinelli,Ordinario di Diritto Costituzionale
all'Università di Pavia che ha presentato gli adeguamenti
normativi per introdurre il voto elettronico in Italia ed in Europa;
Antonio Agosta, Presidente della Società Italiana Studi
Elettorali,
che ha invece svolto il tema "Procedure elettroniche e
partecipazione
elettorale"; Maurizio Bruschi, Direttore UCSIA del
Ministero dell'Interno,
Roberto D'Alicandro, Coordinatore del progetto E-POLL che ha
illustrato per l'appunto, contenuti e finalità del
progetto; Giovanni Piscolla, Direttore dei Rapporti Istituzionali
dell'ANCITEL, che ha invece parlato dei servizi della Rete
EVBN (European Virtual Ballot Network). Inoltre, Carlo Tedeschi,
Segretario Generale del Comune di Avellino, Antonio Iacobucci,
Direttore Generale del Comune di Campobasso e Luciano Caon,Vice-sindaco
del Comune di Cremona, hanno testimoniato sulla realtà
dei loro territori, presi a campione per la sperimentazione in
Italia. Augusto Coriglioni, per finire, National Key Account Manager
della P.A.,Gruppo Siemens ha fatto una panoramica sull'industria
e sugli investimenti delle tematiche di e-voting. La descrizione
del progetto attraverso la fase di sperimentazione in atto nei
Comuni di Avellino, Cremona e Campobasso è stata volta
ad individuare la sezione più idonea per sperimentare
il voto elettronico ed ottenere una percentuale di votanti, rispetto
agli iscritti la più elevata possibile(almeno
85-90%). Definiti i criteri di scelta del corpo elettorale in
modo che la popolazione sia rappresentativa, per fasce
d'età, sesso e zona di residenza degli elettori, si
passa all'individuazione di un forte elemento catalizzatore,
il quesito referendario, che incentivi l'elettore a votare.
Infine,
si studia un'efficace campagna di comunicazione, in grado
di dare:informazione di base, sensibilizzare la cittadinanza,
coinvolgere gli elettori del seggio elettronico e collaborare alla
fase di rilascio della smart-card e di istruzione degli elettori.
In sede di costruzione del progetto ha detto Caon
sono state prese in esame diverse ipotesi di lavoro per l'individuazione
del corpo elettorale. Si è infine, operato per creare una
"sezione virtuale" costituita da un campione
rappresentativo dell'intero
corpo elettorale. Quest'ultima scelta risulta essere molto
positiva
poiché incoraggia gli elettori a recarsi alle urne e perché
migliora
la conoscenza dell'orientamento dei cittadini sul quesito
proposto ai fini di una reale scelta dell'Amministrazione
in quanto il campione è prescelto sull'intera Città.
È stato anche affermato che il campione elettronico verrà
scelto con criteri scientifici attraverso la Società
Abacus.
Importante è anche l¹individuazione dei siti nei quali
installare i chioschi di voto, possibilmente evitando le sedi scolastiche
e scegliendo edifici che, oltre a non presentare alcun tipo di
barriera architettonica,siano attrezzati per i collegamenti richiesti
dal sistema. Un ulteriore chiosco "client" potrebbe essere
installato in un luogo al di fuori del territorio comunale, a dimostrazione
che il sistema non vincola in alcun modo l'elettore a recarsi
al seggio tradizionale. Da Bruschi è venuta la proposta
di collocare il "chiosco remoto" a Roma, presso il
Ministero dell'Interno,
inserendo appositamente nel campione cittadini cremonesi
domiciliati
per lavoro od altro nella capitale. "L'obiettivo del progetto"E-Poll"
ha concluso D'Alicandro è sviluppare ed innovare
i processi di voto, sia sul fronte degli elettori, sia su quello
delle Autorità locali,sperimentando strutture innovative
per supportare il "voto remoto" basato sulle nuove tecnologie
e le tecnologie "leading edge". E-Poll intende
accorciare
il gap esistente tra l'attuale disponibilità delle
tecnologie avanzate
e l'effettiva possibilità di sfruttare in campo elettorale,preservando
i requisiti di fiducia, sicurezza, segretezza di una
consultazione
elettorale, il rispetto della normativa che regola i processi
elettorali,
il complesso di fattori che possono determinare il comportamento
elettorale.
Il progetto propone una sperimentazione finalizzata a
sperimentare
sul campo l¹effettiva possibilità di utilizzare sistemi
di"voto remoto" o "voto elettronico", testandoli
in una realtà territoriale specifica. La realizzazione della
sperimentazione dovrà essere effettuata ponendo particolare
attenzione ad alcuni aspetti: la necessità di simulare,sotto
il profilo operativo, una reale consultazione dei cittadini;l¹importanza
di un coinvolgimento consapevole del campione presso cui la
sperimentazione
sarà effettuata; la necessità di selezionare un
campione rappresentativo della cittadinanza".
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