Lunedì 14 Maggio 2001




 

 


Verso il voto elettronico in Europa

di Maria Grazia Giordano

Tra i convegni conclusivi di FORUM P.A. 2001, di grande interesse ed attualità è risultato quello dedicato al "Voto Elettronico in Europa".Tematica e progetti sono stati introdotti e svolti da: Ernesto Bettinelli,Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università di Pavia che ha presentato gli adeguamenti normativi per introdurre il voto elettronico in Italia ed in Europa; Antonio Agosta, Presidente della Società Italiana Studi Elettorali, che ha invece svolto il tema "Procedure elettroniche e partecipazione elettorale"; Maurizio Bruschi, Direttore UCSIA del Ministero dell'Interno, Roberto D'Alicandro, Coordinatore del progetto E-POLL che ha illustrato per l'appunto, contenuti e finalità del progetto; Giovanni Piscolla, Direttore dei Rapporti Istituzionali dell'ANCITEL, che ha invece parlato dei servizi della Rete EVBN (European Virtual Ballot Network). Inoltre, Carlo Tedeschi, Segretario Generale del Comune di Avellino, Antonio Iacobucci, Direttore Generale del Comune di Campobasso e Luciano Caon,Vice-sindaco del Comune di Cremona, hanno testimoniato sulla realtà dei loro territori, presi a campione per la sperimentazione in Italia. Augusto Coriglioni, per finire, National Key Account Manager della P.A.,Gruppo Siemens ha fatto una panoramica sull'industria e sugli investimenti delle tematiche di e-voting. La descrizione del progetto attraverso la fase di sperimentazione in atto nei Comuni di Avellino, Cremona e Campobasso è stata volta ad individuare la sezione  più idonea per sperimentare il voto elettronico ed ottenere una percentuale di votanti, rispetto agli  iscritti la più elevata possibile(almeno 85-90%). Definiti i criteri di scelta del corpo elettorale in modo che la popolazione sia rappresentativa, per fasce d'età, sesso e zona di  residenza degli elettori, si passa all'individuazione di un forte elemento catalizzatore, il quesito referendario, che incentivi l'elettore a votare. Infine, si studia un'efficace campagna di comunicazione, in grado di dare:informazione di base, sensibilizzare la cittadinanza, coinvolgere gli elettori del seggio elettronico e collaborare alla fase di rilascio della smart-card e di istruzione degli elettori. In sede di costruzione del progetto ­ ha detto Caon ­ sono state prese in esame diverse ipotesi di lavoro per l'individuazione del corpo elettorale. Si è infine, operato per creare una "sezione virtuale" costituita da un campione rappresentativo dell'intero corpo elettorale. Quest'ultima scelta risulta essere molto positiva poiché incoraggia gli elettori a recarsi alle urne e perché migliora la conoscenza dell'orientamento dei cittadini sul quesito proposto ai fini di una reale scelta dell'Amministrazione in quanto il campione è prescelto sull'intera Città. È stato anche affermato che il campione elettronico verrà scelto con criteri scientifici attraverso la Società Abacus. Importante è anche l¹individuazione dei siti nei quali installare i chioschi di voto, possibilmente evitando le sedi scolastiche e scegliendo edifici che, oltre a non presentare alcun tipo di barriera architettonica,siano attrezzati per i collegamenti richiesti dal sistema. Un ulteriore chiosco "client" potrebbe essere installato in un luogo al di fuori del territorio comunale, a dimostrazione che il sistema non vincola in alcun modo l'elettore a recarsi al seggio tradizionale. Da Bruschi è venuta la proposta di collocare il "chiosco remoto" a Roma, presso il Ministero dell'Interno, inserendo appositamente nel campione cittadini cremonesi domiciliati per lavoro od altro nella capitale. "L'obiettivo del progetto"E-Poll" ­ ha concluso D'Alicandro ­ è sviluppare ed innovare i processi di voto, sia sul fronte degli elettori, sia su quello delle Autorità locali,sperimentando strutture innovative per supportare il "voto remoto" basato sulle nuove tecnologie e le tecnologie "leading edge". E-Poll intende accorciare il gap esistente tra l'attuale disponibilità delle tecnologie avanzate e l'effettiva possibilità di sfruttare in campo elettorale,preservando i requisiti di fiducia, sicurezza, segretezza di una consultazione elettorale, il rispetto della normativa che regola i processi elettorali, il complesso di fattori che possono determinare il comportamento elettorale. Il progetto propone una sperimentazione finalizzata a sperimentare sul campo l¹effettiva possibilità di utilizzare sistemi di"voto remoto" o "voto elettronico", testandoli in una realtà territoriale specifica. La realizzazione della sperimentazione dovrà essere effettuata ponendo particolare attenzione ad alcuni aspetti: la necessità di simulare,sotto il profilo operativo, una reale consultazione dei cittadini;l¹importanza di un coinvolgimento consapevole del campione presso cui la sperimentazione sarà effettuata; la necessità di selezionare un campione rappresentativo della cittadinanza".