Gli omosessuali non sono pedofili

Dopo la segnalazione di MediaMente il sito abusi.it, su sollecitazione della rivista on line Terence, toglie gli indirizzi gay e lesbici dalla lista di quelli "proibiti".

Si chiude felicemente una polemica nata dopo una segnalazione fatta da MediaMente nella puntata di mercoledì 1 novembre intitolata "Il lato oscuro della Rete" e dedicata al tema Internet e pedofilia. In quella puntata facemmo notare come il sito www.abusi.it avesse deciso di includere nell'elenco di indirizzi da escludere automaticamente dalla navigazione grazie a un sistema software "siti che contengono materiali per particolari stili di vita come gay, lesbiche". In seguito alla nostra segnalazione, la redazione della rivista on line Terence è andata a chiederne ragione agli autori del sito "Devo ammetterlo, quella frase è infelice". Con questo commento è stata cancellata dalla lista la frase "incriminata".

Giovedi' 9 Novembre 2000