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Generazione Y, milioni di bambini alla conquista della Rete

Cresce a ritmi vertiginosi la percentuale di piccoli internauti, "chattano", giocano e fanno acquisti abitualmente su Internet

di Alessandra Solarino


Arriva l’esercito dei piccoli Bill Gates. Agili in rete come su un campo di calcio, preferirebbero tifare i loro idoli sportivi su Internet piuttosto che alla tv. Amano chiacchierare tramite mail come al telefono e conoscono le vie telematiche quanto le loro tasche. E senza bisogno di insegnamenti.

Non è l’identikit di super esperti Ibm, ma della cosiddetta Generazione Y. Bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni che amano chiacchierare e giocare tramite il Web. E al piccolo schermo preferiscono la rete. Un popolo di 8.6 milioni di bambini, dai 5 ai 12 anni, e di 8.4 milioni di adolescenti, dai 13 ai 17, destinato a sfiorare entro il 2002, secondo le previsioni della Jupiter Communication, i 77 milioni di utenti.

E se i più abili qualche volta si trasformano in pericolosi e insospettabili hacker, ai più piace ascoltare musica, partecipare ai forum, giocare e fare shopping on line. Uno studio della Nfo Interactive rivela infatti, che il 70 per cento dei più piccoli utilizza la rete per i videogames, il 30 per cento per accedere a notizie sportive, il 26 per cento per scaricare film e il 25 per cento per consultare informazioni su show televisivi mentre il 67 per cento dei teen ager e il 37 per cento degli under 17 preferisce acquistare tramite Internet. Per comprare giochi, cd e video entro il 2002 i teen-ager spenderanno sul web 1.2 miliardi di dollari e gli under 12 circa 100 milioni di dollari.

Bravi on line e somari a scuola? Su 1.102 genitori intervistati dalla Annenberg la metà teme che la passione per la rete distragga gli studenti dai banchi di scuola. Niente di più falso. Per il 74 per cento dei bambini americani fare i compiti, grazie all’ausilio del web, è diventato un divertimento. Lo dimostra il miglioramento delle pagelle scolastiche di quasi la metà dei piccoli scolari.

Né è diminuito il tempo dedicato ai tradizionali giochi all’aria aperta, a sane letture e agli altri media. Secondo una ricerca della Us National School Board e della Children’s Television Workshop la Generazione Y continua a trascorrere il tempo libero ascoltando la radio, leggendo libri e divertendosi con i loro coetanei. Cala però nella classifica dei consumi culturali dei più giovani l’attrazione per la televisione e ai cartoni animati si preferiscono le navigazioni. Soddisfatti i genitori, preoccupati però per la mancanza di un controllo sui contenuti che circolano on line. Il 78 per cento dei genitori americani ha paura, infatti, che i propri figli possano accedere a siti pornografici o che digitino sullo schermo informazioni riservate. E se alcuni di loro chiedono allo stato di sorvegliare ciò che viene messo in rete, in contrasto con la logica di Internet, altri preferiscono adottare dei software per tenere d’occhio gli acquisti on line dei piccoli e controllare i siti che li attraggono di piú.