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Psicoanalisi online: è già mania

Ma Aldo Carotenuto, psicoterapeuta e docente di psicologia della personalità all'università "La Sapienza" avverte: "Il computer non può sostituire la terapia tradizionale"


Niente più resiste al fascino travolgente del Web. Dopo il trading online, le lezioni universitarie in videoconferenza e la messa via Internet, adesso l'ultima moda che contagia la rete è la psicoanalisi virtuale. Abbandonato il lettino tradizionale per le più moderne postazioni multimediali, psicologo e paziente sperimentano gli strumenti terapeutici digitali e le nuove forme di comunicazione a distanza. Navigando nel cyberspazio, troviamo un ampio ventaglio di offerte. L'utente può, ad esempio, decidere di cominciare una terapia, oppure semplicemente consultare le rubriche o leggere le schede sui disturbi psichiatrici più comuni, aggiornandosi sulle sindromi più diffuse, dai problemi sull'identità sessuale a quelli dell'alimentazione, dagli attacchi di panico alla depressione. Su Ansia.it, uno dei siti più di moda insieme a Psychoinside,  l'utente ha anche la possibilità di verificare il proprio grado di stress, rispondendo a un questionario di trenta domande, del tipo: "Sei soddisfatto della tua vita?" o "Hai la sensazione che le preoccupazioni ti sovrastino?". E ancora: "Ti preoccupi per cose di cui non vale la pena?" Alla fine del test, un punteggio rivela il quadro psicologico e, in base al profilo emerso, consiglia al paziente la soluzione più adatta.

Inoltre, nelle pagine di questo sito, gli esperti hanno preparato altri servizi di consulenza interattivi: chat line, forum di discussione e adesso anche la Web cam, una piccola telecamera che, piazzata di fronte al computer, dà a psicoterapeuta e paziente  la possibilità di vedersi e di sentirsi life, riuscendo a stabilire in tal modo un rapporto simile a quello del setting classico. Un approccio selvaggio, secondo gli psicoanilisti tradizionali, ma favorito dal mezzo: basta avere un modem e collegarsi a Internet, per trovare senza difficoltà le pagine che forniscono consulenza alle nevrosi e depressioni degli utenti. Il contatto con gli esperti può sembrare addirittura più diretto perché, grazie al filtro del computer che rende anonimi gli utenti, risulta spesso più semplice aprirsi completamente e rivelare le proprie emozioni. Di sicuro, quindi è liberatorio e meno costoso. Ma cerchiamo di capire più da vicino il segreto di questa nuova moda di Internet. La psicoterapia online è ugualmente efficace? E’ davvero possibile paragonare i due tipi di psicoanalisi? Aldo Carotenuto Assolutamente no, almeno secondo Aldo Carotenuto, psicoanalista e docente di psicologia della personalità alla prima università di Roma: "Anche se ciò che conta è il rapporto che si genera fra due persone", spiega il professore, "un conto è se lo si fa in maniera diretta, guardandosi negli occhi o dentro il settino psicoanalitico. Tutt'altra cosa, se si usa una macchina. Le due situazioni non sono neppure confrontabili, perché si tratta di esperienze completamente differenti.

E' come chiedersi se è meglio fare l'amore con una bella ragazza oppure farlo virtualmente con il televisore". Con buona pace di Freud e di piu’di un secolo di studi sui disturbi mentali, il chat psicoterapeutico rischia di diventare un ennesimo surrogato al lento e faticoso lavoro del setting psicoanalitico. Con una confusione e illusione di fondo: la comunicazione telematica puo’ essere anche piu’liberatoria e piacevole del rigoroso dialogo terapeuta-paziente, ma non è un metodo curativo.