Parte dal Sud
la strada verso la new economy. Nato dall'intraprendenza
di un gruppo di diciotto aziende calabresi, il primo sito
Internet multiregionale interamente dedicato alla tradizione
enogastronomica italiana punta ad integrare progressivamente
nell'ambito dell'e-commerce l'intera produzione agroalimentare
di qualità del nostro paese: non solo prodotti alimentari, ma
anche le tradizioni, la storia e l'essenza della cultura
italiana. Insomma una sorta di guida turistica delle singole
regioni per scoprire curiosità che non si trovano altrove.
Per adesso la
Calabria è l’unica regione coinvolta nel progetto ma al più
presto parteciperanno anche Emilia, Marche, Puglia, Molise e
Sicilia. Non solo, l’iniziativa ha un respiro internazionale
poiché sarà promossa attraverso trenta Internet Corner
sparsi in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. “Per
quest’anno è prevista l’apertura di tredici negozi e di
quindici postazioni multimediali”, annuncia Luigi Siciliani,
responsabile delle politiche industriali di Confindustria
e proprietario dell’azienda leader del progetto ''La Giara''.
Queste Internet
Corner, che offrono l’accesso gratuito al portale per gli
acquisti on line dei clienti, avranno posizioni strategiche,
nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e nei centri
commerciali, tutti luoghi di passaggio e di grande afflusso di
gente. Il primo è quello di Roma alla Stazione Termini, il più
grande snodo ferroviario italiano. “L’Internet corner
è un veicolo pubblicitario attraverso il quale cerchiamo di
dare un’immagine di equilibrio fra i valori tradizionali e il
pensiero multimediale”, spiega l’architetto Cristina
Mazzantini che ha realizzato quello della Stazione Termini. La
struttura di legno d’ulivo e i suoi riempimenti naturali
(spighe di grano, caffè, peperoncini, mandorle e legumi),
infatti, rappresentano la tradizione che al suo interno dispone
della nuova tecnologia, ovvero due computer a disposizione del
pubblico tramite touchscreen. All’interno della
postazione multimediale l’utente-cliente può decidere di
acquistare l’olio, il pane o il vino prodotto dalle aziende
regionali e contemporaneamente leggere le ricette tradizionali
di quei luoghi. “Uno dei valori aggiunti del nostro portale è
consentire all’utente di eseguire le transazioni sia in lire
che in euro senza i rischi del cambio di valute”, dice
Siciliani.
Il ministro dei
Trasporti Pierluigi Bersani ha definito l’iniziativa “un
segnale di incoraggiamento per le aziende italiane”, ma allo
stesso tempo ha sottolineato la necessità che le infrastrutture
del nostro paese si adeguino all’era e alla velocità del
commercio elettronico. “E’ una sfida per la nostra
logistica: questi prodotti devono viaggiare innanzitutto
attraverso l’Italia”, dichiara Bersani. Della stessa
opinione l’ex presidente di Confindustria Giorgio Fossa che,
in questa prospettiva, si augura di assistere al più presto
alla fusione della old e della new economy. L'idea
di diffondere attraverso il Web il meglio dei cibi e dei vini
italiani, infatti, è un passo importante per il Mezzogiorno
anche per la diffusione del turismo e per la lotta alla
disoccupazione.
Dal 14 al
17 giugno parte Smau2000, grande fiera del new buisness ma anche
occasione di incontro e di riflessione sui nuovi strumenti della
comunicazione globale
servizio
di redazione
Roma “porta
del mediterraneo” per lo sviluppo economico delle nazioni che
si affacciano sul mediterraneo e per tornare a svolgere il ruolo
di capitale della cultura e della new economy . E’ l’augurio
di Salvatore Cardinale, ministro della Comunicazione,
intervenuto questa mattina a Palazzo delle Esposizioni alla
conferenza di presentazione di “Smau comm Mediterraneo 2000”. L’iniziativa, che si terrà
dal 14 al 17 giugno prossimo alla fiera di Roma, sarà
interamente dedicata al mondo della Comunication and Information
Technology, dalle telecomunicazioni al Networking,
dall’Internet for Buisness alla Computer Telephony Integration,
passando per il Broadcasting e le tecnologie di comunicazione
audiovisiva e cinematografica. Ma non solo. Perché Smau 2000
ospiterà anche la seconda conferenza della società
dell’Informazione. Un appuntamento al quale Stefano Passigli,
sottosegretario all’Innovazione tecnologica, tiene
particolarmente, perché secondo le sue previsioni: “Consentirà
alle realtà istituzionali, alle imprese che operano nel
settore, al mondo del lavoro e delle università di confrontarsi
apertamente, di approfondire ipotesi di lavoro, di articolare un
piano di intervento per mantenere costanti i livelli di crescita
e di qualità progettuale di tutto il paese.”
Si tratta perciò
di un’occasione importante non solo per mettere a confronto
tutti i prodotti tecnologici di ultima generazione, per
conoscere gli strumenti del nuovo sapere e avere la possibilità
di integrarli con il patrimonio esistente, ma per far dialogare
tutti i paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo che
hanno deciso di scommettere sulla rivoluzione digitale.
“Le
telecomunicazioni sono uno strumento straordinario per rendere
possibile una migliore qualità della vita.”, ha concluso
Cardinale, “E per invertire il trend della old economy che
fino ad ora ha lasciato ai margini i paesi del sud del mondo.”
Adesso, però, qualcosa potrebbe finalmente cambiare a favore di
chi fino a questo momento è stato più povero. Perché le nuove
tecnologie permettono di azzerare i costi d’investimento per
le materie prime e per gli spostamenti a favore di prodotti
“leggeri” quali contenuti, capacità creative, inventiva.
Tutte qualità che certamente non mancano ai popoli
mediterranei, pronti questa volta a non lasciarsi sfuggire
l’occasione.
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