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La Debis Academy prevede l'assunzione di 1500 persone nel corso del 2001

di Veronica Sedda


Formazione in informatica che, a conclusione del corso, assicura al cento per cento il posto di lavoro. E' questa l'iniziativa della Debis IT Service Italia per gli sviluppi dell'occupazione nel nostro paese. Un progetto da seguire per molte aziende e che risponde alle preoccupazioni rilanciate proprio in questi giorni dall'Unione europea sulla carenza di esperti informatici nel Vecchio continente.

Secondo uno studio condotto dalla Data Monitor e Microsoft, infatti, nei prossimi tre anni l'Europa rischia di non utilizzare un giacimento di un milione e 700mila posti di lavoro nel settore dell'informatica. Consulenti e sistemisti, esperti di Internet, gestori tecnici di rete, programmatori ed altre ancora sono le figure necessarie allo sviluppo della new economy. Per questo motivo Debis Academy - una divisione di Debis Italia, azienda informatica nata in seno alla tedesca Debis Systemhaus - aspira a diventare una fucina di formazione per i giovani meridionali che vogliono inserirsi nel settore dell'information technology.

Fino ad ora sono arrivati copiosi i curricula alla sede di Napoli, in tutto 1200 in aggiunta agli altri mille dell'anno scorso, e per il 2001 è prevista l'assunzione di 1500 persone. Nel '99 sono state un centinaio le persone che hanno partecipato ai corsi e che attualmente lavorano per la Debis e per le società partner dell'iniziativa.

"Noi ci occupiamo della fase preselettiva, ma la selezione vera e propria è affidata alle aziende che scelgono i candidati e li seguono per tutta la durata del corso e dello stage", spiega Mario Giancotti, responsabile dei progetti applicativi e della Debis Academy. La durata dei corsi è di due mesi ai quali ne seguono altrettanti di stage e infine l'assunzione all'interno delle aziende presso cui è avvenuto il tirocinio. "Si può dire che un candidato su cinque riesca a partecipare ai nostri corsi. Ma anche per quelli che non ci sono riusciti la prima volta rimane la possibilità di essere chiamati in seguito", conclude Giancotti.

I corsi di formazione, finanziati dai fondi aziendali, dalla Comunità europea, dalla Regione Campania e dall'Università "Federico II", sono rivolti ai residenti in Campania e riguardano in prevalenza l'insegnamento di linguaggi Internet. "Lancio un appello a tutte le aziende affinché siano promotrici di iniziative simili che costituiscono un passo in avanti importante per l'esperienza pre-aziendale", sottolinea Fulvio Tessitore, rettore dell'Università "Federico II" di Napoli. La nuova riforma universitaria, infatti, prevede la possibilità di frequentare un master che introduca i giovani in azienda proprio per evitare che dopo il raggiungimento della laurea si ritrovino senza prospettive concrete. Le opportunità di formazione e di successiva sicura occupazione sono rivolte sia a laureati che diplomati, di conseguenza le selezioni per l'accesso ai corsi sono piuttosto rigide: occorre avere una votazione minima rispettivamente di 90/110 e 83/100.