Il
Fisco sbarca in Rete: quest'anno il Ministero delle Finanze
risparmierà ben nove milioni di stampe dei moduli per la
dichiarazione dei redditi. Niente più carta, dunque, ma fogli
elettronici. Ogni contribuente e non più solo i professionisti
abilitati, potranno da casa o dall'ufficio scaricare, compilare,
correggere e inviare via Internet il proprio modello fiscale. Le
promesse del ministero di agevolare il contribuente con la
rivoluzione del Fisco telematico, diventeranno realta' dalla
prossima dichiarazione a maggio, facendo risparmiare alle
finanze tempo e una mole considerevole di carta: e' previsto,
infatti, la stampa di 11 milioni e mezzo di copie contro i 20
milioni e 700mila del '99. Per fare un esempio, se nel '99
furono stampate 10,6 milioni di copie del "730"
quest'anno ne sono previste solo 6 milioni. Tutti i modelli
saranno, comunque, disponibili sul sito del Ministero
delle Finanze, mentre la documentazione originale verrà
conservata dal contribuente che la metterà a disposizione
soltanto in caso di ulteriori accertamenti.
E in arrivo ci sono anche altre
sorprese che semplificheranno la compilazione del modulo Unico,
come quella della semplificazione del linguaggio dopo le
numerose proteste dei cittadini che negli anni passati hanno
denunciato l'incomprensibilità dei moduli. Un gruppo di
esperti, guidati da Serena Ambroso, del dipartimento di
linguistica dell'Università di Roma Tre ha riprogettato la
struttura informativa delle istruzioni e rivisto interamente il
linguaggio. Il risultato finale: frasi più brevi, riduzione del
numero dei tecnicismi del "fiscalese" e in generale
meno parole. Tra l'altro, quella di quest'anno è la prima
dichiarazione dei redditi che offre la possibilità di indicare
gli importi in euro e con una tassazione diversa da città a
città a causa di un'addizionale comunale alla quale hanno
aderito 2200 municipi.
Dalla fine di aprile sarà
disponibile in Rete il software elaborato dalla Sogei, società
che gestisce il servizio telematico delle Finanze. Questo
programma assisterà i contribuenti guidandoli nella
compilazione e evitando eventuali errori formali e di calcolo.
Nel frattempo, entro marzo gli utenti potranno cominciare ad
ottenere l'abilitazione tramite un Pin (Personal identification
number). Proprio grazie a questo codice di identificazione
verrà garantita la sicurezza sulle informazioni personali. A
ciascun utente sarà assegnato un Pin in due fasi: la prima
parte del codice sarà comunicata al contribuente via Internet,
la seconda tramite posta dall'amministrazione finanziaria.
"Al momento il software di assistenza non è ancora attivo
- dice Stefano Ciarla, responsabile dell'unità organizzativa
dei modelli di autotassazione della Sogei - stiamo mettendo a
punto gli ultimi dettagli". "In particolare, un
programma servirà a rendere la dichiarazione dei redditi un
prodotto user-friendly che guiderà il contribuente nei vari
campi della compilazione. Un secondo software si occuperà, poi,
della trasmissione e della crittografia dei dati", spiega
Ciarla.
Ovviamente il programma, che
verrà scaricato dal sito, non potrà intervenire sulla scelta
degli importi inseriti dal contribuente ma comunque potrà
controllarne la congruenza. Ad esempio, se è previsto un tetto
massimo e l'utente non lo rispetta il software rileva
l'incongruenza e non dà il via libera alla trasmissione dei
conti. In ogni caso l'utente non deve necessariamente utilizzare
il software della Sogei. Qualsiasi altro software sul mercato va
bene purché le informazioni fornite rispettino il tracciato che
sarà stabilito per la trasmissione telematica. Il modello
"Unico 2000" può essere presentato dal 2 maggio al 30
giugno tramite posta e banca. Se, invece, il contribuente lo
compila da solo via Internet la scadenza slitta la 31 ottobre
2000. Anche in questo caso, comunque, i versamenti devono essere
eseguiti entro il 31 maggio.
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