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Due utenti americani denunciano: i pirati informatici sono agevolati dall'Adsl

Gli esperti mettono in guardia dal rischio hacker per i pc connessi tramite TurboInternet

di Veronica Sedda

Brutte sorprese per i milioni di entusiasti attratti dal mondo super veloce del TurboInternet. Sui giornali americani iniziano a circolare notizie di hackeraggi favoriti dall'uso dell'Adsl. E' il caso di Carey Bunks esperto di informatica e ricercatore a Cambrige in Usa, che, dopo essersi connesso alla Rete con la nuova tecnologia Adsl, si è accorto di non essere il solo a utilizzare il proprio computer. Bunks ha scoperto che qualcuno era riuscito ad accedere via Internet al suo pc e tenendolo sotto controllo dall'esterno e ha ipotizzato che proprio il nuovo tipo di connessione può aver facilitato l'attacco hacker. "Avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, anche cancellare i contenuti del disco fisso".

Gli esperti avvisano che la connessione veloce porta in sé alcuni rischi per la sicurezza di cui solo pochi utenti sono a conoscenza. "Non c'è alcun dubbio - conferma Milo Medin, a capo dell'ufficio tecnico di Excite@Home - sul fatto che attraverso la fornitura Adsl sia più facile entrare nei computer altrui".

Ron Buxton, un utente di Seattle, ha raccontato al quotidiano americano Usa Today che un mese dopo essersi dotato della nuova tecnologia, ha ricevuto una brutta sorpresa sul suo pc di casa. Qualcuno vi si era introdotto e aveva lasciato un file nel quale spiegava come fosse stato facile accedere ai suoi documenti. Fortunatamente il visitatore, che era in realtà il suo provider AT&T@Home, non aveva cattive intenzioni e, anzi, suggerì a Buxton di iniziare a proteggersi. Sostiene, tuttavia, Buxton che "una volta provata la nuova tecnologia, è impossibile tornare al vecchio modem via telefono".

Difficile per ora capire perchè il sogno della velocità possa mettere in pericolo la sicurezza in Rete, per ora si tratta solo di avvisaglie da specialisti di bit. L'Adsl (Asymmetric Digital Subscriber Line), consente un notevole aumento della velocità di collegamento, basti pensare che riesce ad aprire le pagine Web quasi istantaneamente senza aspettare che vengano scaricate dalla linea telefonica e utilizza una tecnologia di codifica digitale in grado di sfruttare al meglio le capacità di trasmissione di un normale filo del telefono. In questo modo la navigazione in Rete diventa quasi dieci volte più veloce di quanto consentito dal migliore dei modem tradizionali o con la linea Isdn e, grazie allo sfruttamento di una banda di frequenza diversa da quella normalmente utilizzata dalla voce, offre la possibilità di navigare e telefonare allo stesso tempo.

Va anche detto che sebbene sia elevata la velocità di prelievo dalla rete, non altrettanto avviene per l'immissione di dati o programmi. Negli Stati Uniti sono già due milioni e duecento mila gli utenti che hanno provveduto a dotarsi della nuova tecnologia e, secondo Lisa Pierce, ricercatrice del Giga Information Group, nei prossimi due anni è atteso un aumento tale da raggiungerne oltre dieci milioni.

Sul fronte italiano la Telecom è stata la prima società telefonica a mettere in commercio la connessione Adsl. Il servizio, dedicato inizialmente all'utenza affari, è disponibile dal mese di febbraio nonostante l'Authority per le Telecomunicazioni abbia tentato di ritardarne il via libera.

I vantaggi della nuova tecnologia sono evidenti in quanto, pur utilizzando i "vecchi" doppini in rame, si ottiene - come per la cablatura - la trasmissione del segnale a larga banda. L'utente che da casa decide di dotarsi del TurboInternet non lo fa solo per aumentare la velocità del collegamento, ma anche perché, in una prospettiva più a lungo raggio, l'avvento di tecnologie multimediali sempre più ricche consentiranno performance ben più avanzate. Questa la ragione di fondo dei grossi investimenti sull'Adsl fatti dai grandi colossi dell'industria informatica. Non si tratta soltanto di velocizzare il Web. La globalizzazione dell'economia, infatti, punta proprio sui cavi in rame per permettere all'industria più sofisticata di funzionare via Internet, a migliaia di chilometri di distanza.