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    Daniela Daniele

    Intervista

    Pynchon e i meccanismi di diffusione della cultura Roma, 23/11/97

    Biografia

    Nata a Napoli il 16 maggio 1960, Daniela Daniele ( daniela.daniele@dllgr.uniud.it ) ha conseguito il Master's e il Ph. D. in Letterature comparate al Graduate Center della City University di New York e il dottorato in Anglistica all'Università di Genova. Dal 1995 è ricercatrice in Anglistica e ora insegna Letteratura Anglo-americana all'Università di Udine. Per anni si è occupata dei problemi del romanzo nord-americano contemporaneo in relazione alle nuove tecnologie, alla postmodernità e allo spazio metropolitano. Di questi temi ha trattato nel volume Città senza mappa: paesaggi urbani e racconto postmoderno in America, Alessandria, Dell'Orso, 1994.

    E' fra i soci fondatori dell'Associazione di applicazioni multimediali "Artware" che promuove la realizzazione di supporti elettronici per lo studio delle scienze umane. Il gruppo ha realizzato nel 1993 un ipertesto multimediale dedicato alla figura dell'artista Robert Smithson. Tale supporto elettronico è stato esposto al Museo Pecci di Prato e premiato nel corso della rassegna "Electronìe d'arte e altre scritture" (Lavatoio Contumaciale, Roma, 17 gennaio 1994).

    Ha scritto su sistemi culturali e su tramiti tecnologici, e ha condotto studi sugli artisti della performance americana Robert Smithson e Laurie Anderson, su Thomas Pynchon, Donald Barthelme, sul pastiche post-moderno americano e su Grace Paley (di cui ha curato la raccolta di poesie, In autobus e altre poesie , Roma, Empiria, 1993). E' intervenuta sui nuovi generi di scrittura elettronica nel seminario "Hypertexts: concepts and applications in literary studies", nel corso del IV congresso dell'International Society for the Study of European Ideas, Graz, Karl-Franzens-Universität, 23 agosto, 1994.

    Ha tenuto una conferenza sulle tecniche di assemblaggio postmoderno all'Erasmus conference "American Studies" dedicata a "Postmodernity: The United States after 1945", John F. Kennedy-Institut für Nordamerikastudien, Freie Universität Berlin, 11 settembre, 1994. Ha collaborato settimanalmente alla trasmissione di Tommaso Pomilio,"Crocevia" (Rai Due regionale, ottobre-dicembre 1990, h. 15), con una rubrica sulla performance negli Stati Uniti, proponendo testi e performance di Diamanda Galas, John Giorno, Lydia Lunch, Karen Finley, Keith Haring, Laurie Anderson e William S. Burroughs.

    Ha tradotto e adattato per la radio il racconto di Donald Barthelme, "Le foto", Rai Radio Uno, "Pangloss", giugno 1990, h.20.00. Tra le altre traduzioni ricordiamo "Camera oscura" di Susan Daitch, Linea d'ombra , 55, dicembre 1990, pp.91-93; "Esilio" di William Gass, Linea d'ombra , 76 (Nov. 1992), pp.83-93; "Swing, Billie" di Alexis De Veaux in Derive Approdi , 8, estate 1995, p.49. Con Filippo La Porta ha curato il dossier "Hyper, cyber e chimere", Linea d'ombra 96, settembre 1994, pp. 35-49.

    Ha trattato di corpi cibernetici nell'articolo "Corpi imprevisti e donne in performance", introduzione a Meduse cyborg , edizione italiana di Re/search. Angry Women , Antologia di donne in performance , Milano, Shake, 1997, e in "Corpi idealizzati, corpi smembrati: la donna come soggetto e oggetto della rappresentazione surrealista", Quaderni del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere moderne dell'Università di Genova , 7, 1995, pp. 165-188.

    Ha collaborato con recensioni, articoli e interviste a L'Indice , Linea d'ombra , Noidonne , Leggendaria , Decoder . Fra le sue interviste, ricordiamo quella a Kathy Acker ("Il corpo osceno della scrittura. Intervista a Kathy Acker", Decoder , 6, aprile 1991, pp.422-25), a Joseph McElroy ("Cervelli in orbita", Linea d'ombra , 96, settembre 1994, pp. 38-40), e a Mark Leyner, "Non sono una fantastica muscolatura", L'Indice dei libri del mese , 7, luglio 1995, p. 11.



    Bibliografia

    Fra gli altri saggi ricordiamo:

  • "Naturalismo hardcore." in Leggendaria 6 (dic. 1997), pp. 6-7.
  • "The Fate of Postmodern American Fiction in Italy" in Closing the Gap: American Postmodern Fiction in Germany, Italy, Spain, and the Netherlands, eds. Theo D'haen and Hans Bertens, Amsterdam-Atlanta, Rodopi, 1997, pp. 149-170.
  • "Locations: Notes on (Post) Feminism and Personal Criticism" in Critical Studies on the Feminist Subject, Giovanna Covi ed., Ed. Università degli Studi di Trento, 1997, pp. 79-100.
  • "Storie della fine del tempo. Nuovi libri e un convegno", Linea d'ombra, 123, marzo 1997, pp. 9-10.
  • "Beatnik: prove di memoria", Libri, supplemento al numero 5/1997 di Noidonne, pp.1-2.
  • "Multiculturalismo e teorie postcoloniali", in Teoria della letteratura. Prospettive dagli Stati Uniti,a c. di Donatella Izzo, Roma, Nuova Italia Scientifica, 1996, pp.133-158.
  • "Schermi vittoriani", Bianco e Nero. Rivista trimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia, luglio-dicembre 1996, pp. 173-182.
  • "Dentro la pancia del mostro: chimere e computer nella fiction postmoderna americana", Decoder 2-3, 1994, pp. 722-725.L'articolo è stato ripreso in forma ridotta in Linea d'ombra 96, settembre 1994, pp. 46-49.
  • "Travelogues in a Broken Landscape: Robert Smithson's Mixed-medial tribute to William Carlos Williams", in Technology and the American Imagination: An Ongoing Challenge.Proceedings of the XII Aisna Conference, Venezia, Supernova, 1994, pp. 94-105.
  • "Il prisma delle identità: memoria etnica e sottoculture nell'East Village di New York", Nuova Corrente XL (1993), pp.173-194.
  • "Riots nel linguaggio", Luogo Comune III, 4 (1993), pp.68-71.
  • "Differenze e interferenze: G. C. Spivak e il femminismo post-coloniale negli Stati Uniti", Igitur V, 1, 1993, pp. 115-128.
  • "Grandi città e forme brevi: la struttura paratattica del saggio urbano contemporaneo", in Giuseppe Castorina e Vittoriana Villa, eds., La fortuna della retorica, Atti del XII Congresso dell'Ass. Italiana di Anglistica, Chieti, Métis, 1992, pp. 403-409.
  • "Kierkegaard Unfair to Schlegel': l'ironia endemica nel racconto postmoderno di Donald Barthelme", Igitur IV, 2, luglio-dicembre 1992, pp. 25-42.
  • "Rovine belliche e detriti recenti: le zone in Gravity's Rainbow", Rivista di studi anglo-americani, VI, n.8, 1990, pp.421-30.
  • "Il corpo umano diventa paesaggio": corpi elettronici e paesaggi artificiali nella performance multimediale di Laurie Anderson", Nuova Corrente, XXXVII (1990), pp.75-100.