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    Marvin Minsky

    Intervista

    Le frontiere dell'intelligenza artificiale Rimini, 18/10/1999

    Biografia

    Marvin Minsky  e´ uno scienziato che ha fornito contributi importanti nel campo dell'intelligenza artificiale, della psicologia cognitiva, della matematica, della linguistica computazionale, della robotica e dell'ottica. Negli ultimi anni ha soprattutto lavorato per dare alle macchine la capacita' umana di ragionare.

    Dopo aver studiato matematica a Harvard e Princeton, dove ha conseguito il dottorato nel 1954, Minsky  inizia a lavorare al MIT (Massachusetts Institute of Technology) dove attualmente insegna come " Toshiba Professor of Media Arts and Sciences " e professore di Ingegneria elettronica e informatica.

    Il suo lavoro ha fornito contributi significativi all’intelligenza artificiale sia nella teoria che nella pratica, alla psicologia cognitiva, alle reti neurali, e alla teoria delle macchine di Turing e  funzioni ricorsive. Ha fornito contributi importanti nell'ambito della descrizione grafica simbolica, della geometria computazionale, della rappresentazione della conoscenza, della semantica computazionale, della percezione automatica, dell’apprendimento simbolico e connettivo. Ha inoltre contribuito allo studio di tecnologie avanzate per l’esplorazione dello spazio.

     

    Minsky e' uno dei pionieri della telepresenza e dei robot meccanici intelligenti. Ha progettato e costruito tra le prime mani meccaniche con sensori tattili, gli scanner ottici e i software e interfacce connessi.

    Nel 1951 ha costruito SNARC (Stochastic Neural-Analog Reinforcement Computer), il primo simulatore di reti neurali. Nel 1955 ha inventato il microscopio elettronico confocale (brevetto U.S.Patent 3013467), uno strumento ottico con una risoluzione e una qualita’ dell’immagine senza precedenti, per l’epoca. Nel 1970 ha creato (con E. Fredkin) il sintetizzatore "Muse" per variazioni musicali, e nel 1972 (con S. Papert) ha progettato e costruito la prima LOGO "turtle (tartaruga)".

     

    Sin dall'inizio degli anni '50, Marvin Minsky ha utilizzato idee matematiche per caratterizzare i processi psicologici della mente umana, ma ha anche cercato di dotare di intelligenza le macchine. Nel 1959, Minsky assieme a John McCarthy ha dato vita al progetto sull’intelligenza artificiale, che e' poi diventato il MIT Artificial Intelligence Laboratory (MIT AI Lab), di cui e' stato co-direttore tra il 1959 e il 1974.

     

    Nei primi anni '70, assieme a Papert, Minsky inizia a formulare la teoria detta "The Society of Mind (la societa’ della mente)" che mette insieme punti di vista della psicologia dell'eta' evolutiva e l’esperienza che entrambi gli studiosi hanno nell'ambito dell'intelligenza artificiale. L'idea alla base della teoria, che e’ stata presentata in diversi articoli tra gli anni '70 e '80 e nel libro che Minsky pubblica nel 1987, e' che l'intelligenza non e' il prodotto di un unico meccanismo, ma e' il risultato dell'interazione di una varieta' di agenti 'pieni di risorse'. La psicologia diventa cosi’ la ricerca dei meccanismi che la mente puo' utilizzare per gestire l'interazione di tanti diversi elementi.

    Dalla pubblicazione del libro The Society of Mind Minsky ha continuato a sviluppare la teoria in molte direzioni e attualmente sta lavorando a un nuovo libro dal titolo The Emotion Machine.

     

    Fa parte di diversi comitati governativi su matematica, intelligenza artificiale e esplorazione dello spazio.

     

    Membro della  National Academy of Engineering (NAE) e della National Academy of Sciences (NAS) degli Stati Uniti d'America, e della NAS argentina, , Minsky  fa anche parte della American Academy of Arts and Sciences, dell' Institute of Electrical and Electronic Engineers, della Harvard Society of Fellows e della League for Programming Freedom. E' stato presidente (tra il 1981-82) della American Association for Artificial Intelligence. Fa parte del consiglio consultivo del National Dance Institute, della Planetary Society ed e' nel consiglio dei governatori della National Space Society.

    Oltre a essere membro di Walt Disney Research and Development, e’ stato, dal 1961 al 1984, direttore della Information International, Inc., fondatore della LOGO Computer Systems, Inc. e della Thinking Machines, Inc.

     

    Ha ricevuto numerose onorificenze e riconoscimenti tra cui: Turing Award nel 1970 da parte della Association for Computing Machinery; Killian Award nel 1989 da parte del Massachusetts Institute of Technology; Japan Prize nel 1990; Research Excellence Award nel 1991 da parte di IJCAI;  e Rank Prize nel 1995 da parte di Royal Society of Medicine.

     

     

    Ha scritto numeosi articoli a carattere scientifico. Tra i suoi libri:

    ·        Neural Nets and the Brain Model Problem, (tesi  di dottorato) Princeton University, 1954. Computation: Finite and Infinite Machines, Prentice-Hall, 1967. Un testo classico dell'informatica.

    ·        Semantic Information Processing, MIT Press, 1968.

    ·        Perceptrons, (con Seymour A. Papert), MIT Press, 1969 (nuova versione nel 1988).

    ·        Artificial Intelligence, con Seymour Papert, Univ. of Oregon Press, 1972.

    ·        Robotics, Doubleday, 1986. Una collezione di saggi sui robot, con Introduzione e Postfazione di Minsky.

    ·        The Society of Mind, Simon and Schuster, 1987. Una completa descrizione della teoria della Societa' della Mente sulla struttura e sviluppo intellettuale. (pubblicato nel 1996 in versione CD-ROM).

    The Turing Option, (con Harry Harrison), Warner Books, New York, 1992. Un thriller di fantascienza, ambientato nel 2023, sulla costruzione di un robot superintelligente.