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    Tim Brinckmann

    11/05/2001
    Centralizzazione e risparmio, le sfide dell'e-government danese


    Il responsabile della divisione e-Government, del ministero IT e Ricerca della Danimarca, illustra punti di forza e limiti dell'esperienza danese

    Quali sono le problematiche principali nella realizzazione dell'e-government in Danimarca?

    Ora stiamo arrivando alla fase numero due dell'e-government, quella del coordinamento tra le iniziative. Non è più questione di come realizzarlo, ma di centralizzare e coordinare le amministrazioni coinvolte, in modo da dare ai cittadini e alle aziende degli accessi più concentrati al settore pubblico.

    In Danimarca tutti i servizi amministrativi sono molto efficienti e ben organizzati. Cosa si vuole offrire di più?

    Non tutti i danesi sarebbero d'accordo con questa affermazione. C'è anche chi pensa che l'amministrazione potrebbe essere molto migliore. Si può dire che è abbastanza buona: con l'It finora si è pensato più ad un servizio migliore per il pubblico o per le aziende, senza molta attenzione a come risparmiare i soldi dei contribuenti. Da ora in poi vogliamo provare che è possibile risparmiare, utilizzando l'It nel settore pubblico.

    Quali sono le differenze e i punti di contatto con gli altri progetti europei di e-government?

    Per ora tutti i Paesi europei stanno cercando di creare dei portali con le informazioni pubbliche, in modo che i cittadini e le società possano ottenere un'informazione migliore dentro e fuori dal Paese. La prossima fase sarà quella dell'interazione tra il settore pubblico e i cittadini, che è diversa nei vari Paesi. Quelli del Nord Europa, per esempio, sono un po' più avanti e pensano ad eliminare una buona parte dei portali, perché i cittadini devono arrivare all'amministrazione pubblica soltanto con uno o due clic.