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Giuliano Berretta

Parigi, 20/01/1999
La crescita di Eutelsat

• L'intervistato spiega il funzionamento di Skyplex il primo sistema al mondo che consente la compressione del segnale televisivo da un satellite (1) .
• Eutelsat ha 14 satelliti in differenti posizioni orbitali di cui 5 servono per trasmissioni di programmi televisivi (2) .
• Eutelsat è un'organizzazione internazionale composta da 47 paesi gestita da una convenzione internazionale. Il maggior investitore italiano è Telecom (3) .
• Eutelsat ha il 25% del mercato satellitare europeo, e il 7% del totale mondiale degli introiti del mercato commerciale spaziale (4) .
• A breve l'azienda lancerà tre nuovi satelliti: uno sull'Africa, uno sull'Asia, e un altro in Europa che servirà per migliorare l'Eurovisione (5) .
• Eutelsat ha messo a punto un sistema di trasmissione su Internet via satellite (6) .
• Collegando una scheda particolare inserita nel computer a un cavetto, a sua volta collegato con una parabolica in comunicazione con il satellite, Internet acquisisce una velocità cento volte superiore a quella attuale. Questo consente di scaricare le immagini molto velocemente e dunque anche quelle televisive trasmesse dal satellite (7) .
• In Italia la Tv digitale comprende non solo i grandi gruppi come D+ o Stream ma anche Tv regionali come Sardegna 1, o Sicilia International (8) .
• Benché il rischio che la tecnologia aumenti il divario fra Nord e Sud del mondo, la Tv satellitare, non avendo bisogno di infrastrutture pesanti al suolo, può contribuire a ridurre questo divario (9) .

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INTERVISTA:

Domanda 1
Allora, quali sono gli sviluppi tecnologici di Eutelsat?

Risposta
Gli sviluppi tecnologici di Eutelsat sono stati svariati. L'ultimo, in ordine di tempo, che non è solamente uno sviluppo tecnologico ma anche operativo, è l'introduzione di un nuovo dispositivo che si chiama 'Skyplex'. La televisione digitale oggi raggruppa svariati canali all'interno di una sola via celeste che si chiama 'transponder', un amplificatore sul satellite. Per fare questo, fino ad oggi, ed è quello che fanno la gran maggioranza delle altre organizzazioni, competitori e non competitori di Eutelsat, bisogna trasportare questi segnali digitali, questi vari canali, in un punto unico che si chiama piattaforma digitale, lì vengono compressi, "multiplexati" e poi impacchettati tutti insieme e mandati via satellite e ricevuti in casa dell'utente. Eutelsat ha sviluppato un sistema, chiamato Skyplex, dove questa operazione, anziché avvenire al suolo, avviene direttamente sul satellite. È una piattaforma digitale miniaturizzata a bordo del satellite e questo è già applicato a bordo di HotBird 4 e HotBird 5 ed è attraverso lo Skyplex che oggi vengono trasmesse le televisioni regionali italiane. Qual è il vantaggio di questo Skyplex? Che non è più necessario portare il segnale in un posto unico per fare questa operazione di compressione e "multiplexaggio" ma si può comprimere il segnale direttamente nella sede dell'utente, della televisione, e con una piccola antenna mandarlo direttamente al satellite. L'antenna viene ridotta enormemente di diametro perché anziché avere una grande stazione con 5,6 metri, 9 metri di diametro e con impianti molto costosi, basta un'antennina da 1.20-1.50 metri che si può installare sul tetto della televisione e una stazioncina che è grande come una grossa valigia, per cui si è arrivati alla democratizzazione della televisione perché una piccola televisione ha oggi l'accesso direttamente al mondo del digitale e può trasmettere in casa dell'utente finale partendo direttamente dal luogo dove questo viene prodotto, dove il segnale viene prodotto. La cosa interessante di questo Skyplex, la cosa molto interessante per l'Italia è che questo Skyplex è un prodotto della tecnologia italiana ed infatti è stato realizzato dalla società Alenia Spazio su un brevetto Eutelsat e Agenzia Spaziale Europea congiunto, ed è il primo sistema al mondo in cui c'è un multiplexaggio del segnale televisivo a bordo di un satellite, quindi abbiamo realizzato una prima mondiale e in più con l'industria italiana.



Domanda 2
Allora, dottor Berretta, raccontiamo com'è l'evoluzione di Eutelsat, quindi i fatti, il mercato e i tecnici che ci lavorano dietro?

Risposta
Certo, i fatti tecnici sono estremamente interessanti perché negli ultimi anni l'organizzazione si è molto sviluppata. Oggi gestiamo una flotta di ben 14 satelliti in diverse posizioni orbitali, da 36° EST fino a 12,5° OVEST, quindi andiamo dalle posizioni atlantiche fino a posizioni che sono sopra la Russia. Naturalmente sono satelliti geostazionari, nella posizione 13° EST si raggruppano i satelliti per la televisione e in particolare per la televisione digitale. L'Italia è uno dei grandi utilizzatori della televisione digitale, infatti ci sono ben due bouquet italiani sui satelliti di Eutelsat, un bouquet gestito da Telepiù-D+ e il bouquet di Stream. Per quanto riguarda l'insieme dei canali televisivi, la flotta di Eutelsat fornisce più di 400 canali televisivi, tra analogici e digitali, con la forte preponderanza del digitale che in questi anni si è sviluppato in maniera estremamente interessante.



Domanda 3
Può spiegare brevemente che cos'è Eutelsat?

Risposta
Eutelsat è un'organizzazione internazionale composta da 47 paesi e gestita da una convenzione che è un trattato tra paesi, però non è solamente un'organizzazione nel senso politico ma ha un altro livello, che è un livello forse più importante, che è il livello commerciale, economico. In effetti, ogni paese ha investito un'entità pubblica o privata, in Italia Telecom. Eutelsat, in effetti, è una organizzazione che non costa alla comunità ma genera profitti per gli investitori nell'organizzazione. Questa struttura a due piani si trasformerà nei prossimi anni e stiamo facendo una ristrutturazione, d'altronde io come direttore generale dell'organizzazione dovrò portarla verso una ristrutturazione trasformandola in una società privata a diritto francese, mantenendo sempre naturalmente la caratteristica internazionale nel suo personale e nelle sue attività.



Domanda 4
Ecco, quanto conta Eutelsat e cosa diventerà in futuro?

Risposta
Eutelsat oggi conta per circa il 25% del mercato totale satellitare in Europa, è il più grosso, nel senso di introiti naturalmente, per il numero di canali e servizi, ed ha una statura mondiale perché rappresenta circa il 7% del totale mondiale degli introiti nel campo dell'attività spaziale commerciale.



Domanda 5
Possiamo parlare delle prospettive sul fronte della pianificazione dei programmi, delle offerte e quindi anche dei contenuti?

Risposta
Prima di tutto, vorrei parlare un attimo delle offerte in campo di satelliti perché stiamo fortemente espandendoci sia nel campo dei servizi, e qui appunto veniamo ai contenuti, sia nel campo della espansione geografica dell'organizzazione. In effetti, nel corso del prossimo anno saranno lanciati 3 nuovi satelliti di Eutelsat che si aggiungeranno alla flotta di 14 satelliti che ci sono attualmente nell'orbita geostazionaria e che servono a vari servizi. Questi 3 nuovi satelliti saranno: uno dedicato alla televisione in Russia e in Africa, quindi espansione geografica - d'altronde in Africa già ci stiamo con un satellite attuale che serve l'Africa del Sud e le isole dell'Oceano Indiano; un altro satellite che servirà a coprire gran parte dell'Asia, con particolare attenzione all'India; e finalmente, un terzo satellite che sarà un satellite di sostituzione e che aumenterà la nostra capacità di fornire servizi agli utenti, in particolare all'Eurovisione.



Domanda 6
Un nuovo servizio che offre Eutelsat è la Internet-Tv.

Risposta
Certo, Internet è stato uno dei nostri obiettivi perché bisogna pensare che la nostra organizzazione è stata la prima nel mondo che ha messo in funzione un sistema di Internet via satellite utilizzando le stesse norme della televisione digitale, quindi con un grande vantaggio economico in quanto, utilizzando delle norme comuni alla televisione digitale, il costo delle cosiddette schede che entrano nel calcolatore, che si devono usare per questo servizio, diminuisce enormemente. Infatti, già oggi una scheda di questo tipo al produttore costa già meno di 300 dollari. Naturalmente al consumo sarà un po' di più e questo servizio, sono lieto di dirlo, è già stato lanciato in Italia su Eutelsat utilizzando la nostra tecnologia, le nostre tecniche, in maniera operazionale da Telecom Italia con un servizio che si chiama Iperspazio, è stato lanciato da un paio di mesi. È stato lanciato anche in Francia e Inghilterra attraverso un operatore che si chiama EasyNet.



Domanda 7
Ma come funziona la Tv via Internet?

Risposta
Via Internet ci sono due servizi, in effetti. Ci sono i servizi cosiddetti push, in cui vengono mandati con un sistema di broadcasting vari tipi di servizi, tra i quali anche la televisione naturalmente, e poi ci sono i servizi di tipo pull cioè servizi interattivi. Siamo davanti al primo esempio effettivo di servizi interattivi via satellite a un prezzo basso. Che cosa succede? Che cosa deve avere l'utente? Una scheda, una scheda piccola che va inserita nel calcolatore, un cavetto che connette questa scheda con un'antenna parabolica e il puntamento di questa antenna parabolica verso uno dei nostri satelliti, in particolare il 13°, dove viene offerto il servizio. Che cosa vedrà l'utente? Vedrà un Internet estremamente efficace con una velocità 100 volte superiore all'Internet normale e quindi lo scaricamento di immagini, di dati in tempi impensabili con l'Internet a cui sono abituati i comuni mortali. Giusto per dire un esempio: mia figlia, che ha 13 anni, adesso che io sono un utilizzatore di questo servizio, ho qualche difficoltà a staccarla dal calcolatore perché fa di tutto con questo Internet, ha tre classi virtuali di matematica, ha giochi o si fa scaricare delle informazioni che le servono per la scuola o per la sua vita personale, quindi è diventata un'internauta, quando prima non lo era per niente con il sistema normale di Internet.



Domanda 8
Qual è la situazione in Italia della Tv digitale?

Risposta
La televisione digitale in Italia si è sviluppata grandemente nel giro di questi anni. Due bouquet si stanno affrontando sulla scena italiana e anche internazionale, il bouquet di D+, al quale ha aderito anche la RAI, il bouquet di Stream e bisogna pensare che il bouquet di Telepiù-D+ ha passato al 31 dicembre la soglia di 500.000 abbonati. Naturalmente non ci sono solamente le televisioni a pagamento, ma in Italia il fenomeno interessante è che si sono affacciate sulla scena della televisione digitale delle televisioni regionali. Basta pensare che Sardegna 1 è trasmessa via Eutelsat in chiaro e quindi qualsiasi sardo che abiti anche a Dubai o alle isole Canarie o nell'Africa del Nord o che si trovi magari in un paese scandinavo può ricevere con delle antenne dai 50 agli 80 cm la sua televisione regionale. C'è anche la televisione della Sicilia con Sicilia International, adesso si aggiunge il telemarket, Tele Elefante, e quindi tutta una serie di televisioni locali, regionali italiane che si stanno affacciando sulla scena europea.



Domanda 9
Secondo lei nel processo di globalizzazione che si sta verificando anche nel campo delle comunicazioni, aumenterà il divario tra paesi del Nord e quelli del Sud?

Risposta
Naturalmente, c'è sempre questo pericolo che si affaccia in tutte le attività ad alta tecnologia, però, per fortuna, questa attività televisiva, essendo satellitare, non ha bisogno di infrastrutture pesanti al suolo, e quindi, se c'è una tecnologia che può permettere una riduzione di questo divario, è proprio la tecnologia satellitare. Tant'è vero che Eutelsat è uno dei più grossi fornitori di televisione, di servizi Internet, di servizi di impresa, di servizi pubblici ai paesi dell'Africa del Nord e del Medio Oriente. Su Eutelsat ci sono praticamente la quasi totalità di canali in lingua araba, di televisione, e anche degli altri servizi che si stanno potentemente sviluppando. Basti pensare che l'Internet via satellite è stato recentemente lanciato anche in Tunisia dai tunisini.