Torna alla biblioteca

    Paolo Bernasconi

    Napoli, 27-10-1992
    Stereotipi della comunicazione
  • Secondo Paolo Bernasconi i mass media si occupano di criminalità economica spesso in maniera affatto schematica e semplicistica (1) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    I mezzi di comunicazione di massa e in particolare la televisione, concedono molto spazio a fenomeni di largo richiamo come la criminalità organizzata. Qual è, secondo Lei il limite di una informazione che per ragioni di palinsesto dev'essere sintetica e schematica anche di fronte a problemi così complessi?

    Risposta
    I mass media si interessano molto di criminalità economica, e lo fanno - specialmente i mass-media quotidiani - nei limiti imposti dai loro tempi, dai loro spazi. Conosciamo gli spazi televisivi e siamo abituati a sentire l'intervistatore televisivo porre domande che richiedono risposte circostanziate ed esigere una risposta di un minuto, un minuto e mezzo, e sappiamo che questi tempi purtroppo fanno sì che l'opinione pubblica riceva - e non per cattiva volontà dell'operatore della comunicazione - informazioni estremamente vaghe, generiche. In questo, come in altri campi della vita quotidiana, il pubblico, i cittadini, spesso ricevono informazioni deformate dai cliché, dai luoghi comuni. Io mi sento ripetere da vent'anni dagli intervistatori sempre le stesse domande, riferite a luoghi comuni nei quali la realtà viene divisa in buoni da una parte e cattivi dall'altra. Già questo tipo di impostazione impedisce di conoscere la realtà e perciò di cambiarla, perché senza conoscerla non possiamo cambiarla.

    Back torna a inizio pagina