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    Umberto Torelli

    Milano - SMAU, 02/10/1997
    Come cambia il lavoro con le nuove tecnologie
  • Il lavoro è profondamente modificato dall'introduzione delle nuove tecnologie, soprattutto perché diventa sempre più spesso cooperazione e condivisione e sempre meno lavoro "solitario" (1) .
  • Ormai gli studenti devono imparare che la formazione non termina con la scuola o l'università ma è permanente, continua e si identifica con la capacità di autoaggiornarsi (2) .
  • Il Corriere Lavoro ha fatto una ricerca sulle nuove professioni legate alla multimedialità. Una di queste, per iniziare, è il system integrator, l'integratore di sistemi. E poi il creatore di pagine Web (3) .
  • E il fotografo digitale (4) .
  • L'esperto in sicurezza informatica (5) .
  • L'editor multimediale (6) .
  • Il Web advisor (7) .
  • Il traduttore online (8) .
  • Il cyber consulente online (9) .
  • Il programmatore Unix (10) .
  • L'archivista elettronico (11) .
  • L'HTMllista (12) .
  • Ma oltre alle nuove professioni che nascono ci sono poi quelle professioni tradizionali che vengono trasformate dall'uso di nuovi e veloci strumenti di lavoro, come nel caso del giornalista e del reporter (13) .
  • Per adeguarsi a questi cambiamenti i giovani devono avere ben chiara in mente l'importanza di un continuo aggiornamento della propria conoscenza e preparazione tecnica (14) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    In che termini il lavoro si trasforma con l'avvento delle nuove tecnologie?

    Risposta
    L'avvento delle nuove tecnologie cambia radicalmente le regole del gioco per chi si deve inserire nel mondo del lavoro. Figure del lavoratore "solitario", che agisce in modo autonomo, vanno sempre più scomparendo ed entrano in campo i termini nuovi come "groupware" -lavoro di gruppo-, cooperazione online e condivisione delle risorse sulla rete. Questo significa che il telelavoratore è comunque connesso nella comunità globale e non si sente solo perché attinge informazioni e riporta in rete il lavoro che svolge.

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    Domanda 2
    In che consiste la formazione permanente?

    Risposta
    E' importante che i giovani capiscano e, soprattutto, recepiscano l'idea che la scuola dovrà formarli per quanto riguarda la loro base culturale e formarli dal punto di vista "tecnico", ma sempre in modo generale. Una volta entrati nel mondo del lavoro, dovranno preoccuparsi loro stessi di accedere a quella che chiamiamo ormai la "formazione permanente". E' un termine molto chiaro con il quale si individua la necessità, da parte del lavoratore, di autoaggiornarsi. In questo contesto, per esempio, le nuove tecnologie, quindi i CD ROM interattivi, piuttosto che la formazione online su Internet, possono essere di grande aiuto per i giovani.

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    Domanda 3
    Quali sono, in questa direzione, le nuove figure professionali che sono richieste dalla Information technology?

    Risposta
    Da questo punto di vista il "Corriere Lavoro" ha monitorato, dagli ultimi due anni, tutte le richieste pervenute e sono emerse delle figure professionali veramente interessanti, tutte legate ai lavori della multimedialità e tutte connesse con questa cooperazione su Internet. Da questo lavoro del "Corriere" abbiamo stilato una scaletta. Cito le figure più interessanti, come, ad esempio, il "system integrator". Il system integrator, letteralmente, è l'integratore di sistemi; è, quindi, il tecnico, laureato possibilmente, ma anche diplomato, che esce dal cliente, va in azienda, recepisce le sue problematiche, quindi quelli che sono i suoi bisogni e crea tutta l'infrastruttura: l'hardware, il software, ma non solo. Si preoccupa anche di integrare la rete interna aziendale, la famosa Intranet, con l'Internet esterno. In questo modo l'azienda entra nel villaggio globale e mette a disposizione tutto il suo patrimonio, proprio dal punto di vista informativo, a tutti coloro che si collegheranno online. Un'altra figura professionale di quelle "in salita", è il creatore di pagina Web. Con questo termine indichiamo quella figura professionale che riesce a mettere online il "catalogo" elettronico dell'azienda che vuole mostrare i suoi prodotti. Mette online anche tutto il profilo societario. Automaticamente, chi dall'esterno entra nell'azienda potrà vedere tutta l'offerta e potrà anche colloquiare online, mandando le famose E-mail che compaiono sempre nelle parti inferiori delle pagine Web. A questo proposito potremmo aggiungere che, mentre in precedenza si utilizzavano linguaggi come l'HTML, quindi linguaggi ancora scritti come testo, per così dire, attualmente stanno entrando in campo e scendendo linguaggi di programmazione evoluti, quasi trasparenti per l'utente. Io posso immediatamente mettere sul sito Web delle pagine scritte in word piuttosto che delle figure catturate direttamente in formato digitale.

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    Domanda 4
    E il fotografo digitale?

    Risposta
    Il fotografo digitale è un'altra delle professioni cosiddette "emergenti". Anche in questo caso cambiano completamente le regole del gioco con cui la fotografia si pone sul mercato. Ormai, lo sviluppo di tipo fotografico tradizionale, quindi legato alla parte fotochimica, nel tempo, sparirà. Attualmente, tanto per indicare un dato che si sta vedendo in questo momento, possiamo dire che nel mondo sono scattati, ogni anno, 60 miliardi di fotografie. Di questi 60 miliardi, nel 1996, soltanto il 2-3% erano in formato digitale; quindi erano bit e non impressioni fotografiche. Questo dato, però, è in una ascesa rapidissima, perché è previsto che tra il 2000 e il 2005 più di metà del mercato mondiale sarà in formato digitale. Il fotografo, quindi, diventa la persona la quale, immediatamente scattata la fotografia o fatta una ripresa online, riesce a mandarla sul computer, quindi in memoria e in video, piuttosto che effettuare un collegamento e trasmetterla su Internet.

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    Domanda 5
    E l'esperto in sicurezza?

    Risposta
    L'esperto in sicurezza è un'altra professione catalogata tra le emergenti. Il "Corriere Lavoro" ha notato che, negli ultimi tempi, si è avuta un richiesta fortissima. Chi è questa persona, allora? L'esperto in sicurezza informatica controlla l'accesso in rete, quindi, deve preoccuparsi che tutti gli utenti entrino con le password giuste, non forzino informazioni che a loro sono proibite, e -questo anche in rispetto della nuova legge sulla privacy entrata in vigore il 31 dicembre del 1996, la 675- si deve preoccupare che le informazioni di tutti gli utenti della rete vengano manipolate secondo quelli che sono gli attuali criteri previsti dalla legge. Controlla, inoltre, che non si facciano abusi cosiddetti illeciti. Ma non solo: chi si occupa della sicurezza informatica deve combattere gli hacker, i famosi pirati; è calcolato che ogni giorno nelle reti informatiche entrano decine di pirati che tentano di catturare i dati in modo illecito. Il sistema deve prevedere che queste persone che tentano gli accessi illeciti, siano, quanto meno, mandate fuori dalla rete, e, soprattutto, possano, in qualche modo, essere individuate. Bisogna capire da dove entrano e come stanno cercando di forzare la sicurezza.

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    Domanda 6
    Di cosa si occupa, invece, l'editor multimediale?

    Risposta
    L'editor multimediale è una figura che integra diverse competenze. Una volta, diverse figure professionali andavano ad operare per creare la pagina scritta che aveva il testo e le immagini. Attualmente, l'editor multimediale lavora su PC o su workstation, su queste grosse stazioni di lavoro grafiche, cattura il testo che gli viene inviato dal giornalista o dallo scrittore, impagina il testo con le fotografie; per creare un documento multimediale, deve inserire suoni ed anche videoclip. L'esempio più eclatante e l'espressione massima dell'editor multimediale è colui che si occupa della creazione di CD Rom. Vediamo benissimo che il CD ROM è un prodotto completo perché integra al suo interno in video il suono e le immagini.

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    Domanda 7
    E il Web advisor?

    Risposta
    Il Web advisor è anche questo un termine, quindi un neologismo anglosassone, copiato da pochissimo. Il "Corriere Lavoro" ha avuto le prime richieste di Web advisor proprio un mese fa. Di che cosa si tratta? Si tratta di una figura per così dire mista, fra chi crea la parte pubblicitaria e chi crea la parte marketing, per aiutare il cliente a mettere online la parte immagine, la propria "figura" che vuol mostrare agli altri. Quindi il Web advisor andrà dal cliente, con il cliente studierà l'impostazione della pagina Internet, darà anche i consigli di tipo economico. Anche qui, se svolge bene questo lavoro, dovrà dire al cliente: se vuoi dare visibilità alla tua pagina, se vuoi, quindi, che gli altri ti conoscano, dovrai mettere la tua figura iniziale, quindi il tuo marker, nei motori di ricerca, che quotidianamente vengono usati dai navigatori per capire e per cercare le notizie.

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    Domanda 8
    E per quanto riguarda il traduttore online?

    Risposta
    Il traduttore online, come figura professionale emergente, è nata, secondo le richieste che abbiamo avuto su "Il Corriere Lavoro", da una società di Modena, la Logos, che si occupa di traduzioni per conto di società. Se una società deve tradurre un depliant, una brochure, dà alla Logos il servizio, e se le lingue sono europee, il lavoro si svolge nel giro di poche ore perché i traduttori sono fisicamente nella società a Modena. Qualora, per esempio, come succede spesso, le lingue sono o lingue dell'Est asiatico-quindi cinese, coreano, giapponese- o, comunque, lingue che non rientrano nel pacchetto della società, in modo automatico, utilizzando Internet, da Modena viene chiamato il traduttore, per esempio coreano, il quale, avuto il testo in italiano, si preoccupa di tradurlo. Nel giro di poche ore, il traduttore, via Internet rimanda il testo alla società, viene impaginato e, direttamente, viene mandato al cliente; in genere, il lavoro si svolge entro 24-48 ore. Pensiamo che questo lavoro è svolto, addirittura, in 32 lingue!

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    Domanda 9
    Il cyber consulente online di cosa si occupa?

    Risposta
    Il cyber consulente online è decisamente una delle ultimissime figure nate. E' nata per opera di una persona ,un famoso manager, che ha deciso di mettere a disposizione la propria consulenza per tutte le aziende che, in qualche modo, volevano saperne di più di Internet, e che soprattutto volevano usare Internet per veicolare i propri servizi. Il cyber-consulente quindi è una persona che, fisicamente, da casa, con una tecnica tipo quella del telelavoro, è presente. Qualora il cliente chiami con una chat diretta, con un colloquio diretto via Internet, piuttosto che tramite E-mail, questa figura risolve quelli che sono i suoi problemi aziendali, quindi i problemi di marketing, problemi di gestione o anche, per così dire, problemi di strategie globali.

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    Domanda 10
    Il programmatore Unix.

    Risposta
    Il programmatore Unix è una figura, per così dire, stazionaria. Il mercato richiede sempre e comunque le figure con capacità autonoma di programmazione. Sappiamo che UNIX è ancora usato molto negli ambienti di comunicazione Internet, è usato nei grossi calcolatori che si occupano della gestione aziendale. Attualmente, il programmatore Unix, chi si occupa di questo linguaggio, deve, comunque, integrare le sue competenze con tutta quella miriade di linguaggi emergenti, fra cui, per citare i più gettonati, troviamo Java di Sun Microsystem e tutti i linguaggi orientati alla programmazione su Internet.

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    Domanda 11
    Poi c'è l'archivista elettronico.

    Risposta
    L'archivista elettronico ha avuto, per così dire, una punta iniziale due anni fa, quando si cominciò a palare di telelavoro. Sappiamo che, dal punto di vista legislativo, qualche passo è stato fatto, tuttavia rimangono molte ombre su questa figura, proprio perché non è ancora definito in modo specifico il suo ruolo rispetto all'azienda. Troppo spesso -ahimé!- è visto solo e ancora come il lavoro che fa a casa o un disabile o una persona che comunque sia momentaneamente in disuso. Dal punto di vista attuale, possiamo dire che chi si occupa di archiviazione attraverso il telelavoro, svolge quasi sempre un lavoro di segreteria a distanza, eseguita attraverso un lavoro di collegamento con il proprio ufficio, ma non riesce più a gestire quello che inizialmente era l'idea dell'archivista elettronico, come colui che faceva il documentalista.

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    Domanda 12
    Invece "l'HTMllista"?

    Risposta
    In questo mondo frenetico in cui Internet imperversa a velocità iperbolica, troviamo anche le figure professionali, che in modo molto rapido, per così dire, decadono. Un esempio eclatante viene da questo "HTMllista"; sembra uno scioglilingua, invece era la persona che all'inizio 1996 veniva richiesta per mettere sul sito Web le pagine aziendali. "L'HTMllista" è stato superato, perché con i nuovi linguaggi di programmazione già orientati ad Internet, viene, di fatto, mandato "in soffitta" dai linguaggi emergenti, come sono i linguaggi di Java, che sono quelli orientati direttamente a Internet. Addirittura, adesso, per operazioni semplici, l'utente stesso può direttamente costruirsi le proprie pagine.

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    Domanda 13
    Un altro mestiere che sta subendo dei cambiamenti, che può cambiare, è quello del giornalista e anche del fotografo, del reporter.

    Risposta
    Assistiamo, anche in questo caso, ad una evoluzione rapidissima. Il giornalista inteso come giornalista online, si trasforma in reporter online, perché diventa colui che in caso di bisogno, di necessità, munito di un computer portatile, scrive direttamente il proprio pezzo attaccandosi ad una connessione telefonica, lo manda in redazione, se è necessario, con una fotocamera digitale e qualche clic, esegue le fotografie, manda anche queste via Internet e nel giro di pochi secondi tutto il suo lavoro arriva sul desk del caporedattore multimediale, che a sua volta lo impagina facendo prendere vita e forma alle pagine in modo quasi dinamico. Addirittura, si può assistere ad una cooperazione attiva: il giornalista scrive da lontano, in modo remoto, riesce a entrare nella redazione telematica, del giornale, e addirittura modificare la pagina proprio con le ultime notizie. Quindi, gli aggiornamenti del reporter online possiamo dire che sono veramente in tempo reale.

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    Domanda 14
    Che cosa deve fare un giovane per adeguarsi a questi continui cambiamenti?

    Risposta
    Per adeguarsi ai cambiamenti è innanzi tutto necessario avere una nuova attitudine mentale da parte dei giovani, e grazie al cielo i giovani riescono a adeguarsi velocemente. L'attitudine implica che il giovane entri nell'ordine di idee della formazione. Quindi, in modo autonomo, se la scuola non è riuscita ad arrivare fino al punto che gli interessa, si deve aggiornare. L'aggiornamento può venire con CD ROM interattivi o addirittura con Internet, seguendo online quelle che sono le informazioni quotidiane. Però non è detto. E' sufficiente che in un primo passo il giovane che vuole adeguarsi e vuole saperne di più sulle nuove tecnologie, utilizzi i media tradizionali e quindi si adegui rispetto a quello che ormai viene pubblicato dai giornali e che la televisione dice quasi quotidianamente. E, nel caso voglia iniziare a navigare, eventualmente faccia lo step, il gradino inferiore, abbonandosi a una delle reti civiche, che ormai abbondano in tutte le principali città d'Italia. Il vantaggio di essere un utente della rete civica, quindi di un villaggio telematico più ridotto, è quello della navigazione completamente gratuita, è quello, per così dire, di una scuola guida virtuale; non spendendo canoni di abbonamento, in questa prospettiva, inizia a capire che cosa può trovare in rete, e, in un secondo tempo, dalle prime esperienze sulla rete civica, può andare in Internet e diventare un navigatore della grande rete.

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