Torna alla biblioteca

id=339
    Helena Velena

    Biografia

    Helena Velena ( http://www.helenavelena.com ; helena@cybercore.com ) si definisce una "(trans)gender activist multimediale, specializzata nel fare controinformazione sulla sessualità e cortocircuitare, analizzandoli e criticandoli radicalmente, i meccanismi dell'induzione comportamentale massificata all'interno dei processi comunicativi".

    Nata a Bologna nei ben poco "swingin' sixties" con un corpo anagraficamente maschile e una psiche transgender, ha abbandonato la facoltà di Scienze Politiche, presso la quale aveva già sostenuto alcuni esami, per iniziare la sua ricerca personale in quella pratica del quotidiano "(contro)culturalmente più formativa degli studi accademici stessi".

    Ha vissuto in prima persona l'esperienza del punk, divenendone protagonista di rilievo e sviluppando poi, quella coscienza libertaria che l’ha condotta ad una "critica radicale situazionista della società, dello spettacolo, e dei meccanismi e processi della comunicazione mediale e massificata".

    Ha fondato una casa discografica, la Multimedia Attack, con la quale è riuscita a produrre oltre 80 dischi di "musica marginale" ma ad alto spessore contenutistico, ed ha intrapreso la progettazione del Raf Punk e del Trans XXX attraverso i quali è riuscita ad esplorare le forme della "sessualità altra".

    Poco dopo è stata la volta di Cybercore che, prima sulla rete videotel e poi su Internet, è nata con lo scopo di rendere dignità culturale e comunicativa alla sessualità esplicita, un’esperienza che si rivelerà poi preziosa per l’elaborazione della teoria del Cybersex, di cui realizzerà anche la famosa "tuta".

    Ormai da anni collabora con numerose riviste, pubblica articoli, molti su rete, materiali critici, e romanzi. Tra i suoi testi più noti non potremmo dimenticare: "Annihilate this week" (Synergon) e "Dal Cybersex al Transgender" (Castelvecchi) attraverso i quali, tra l’altro, ha importato in Italia e poi diffuso, le teorie più avanzate del transgender e dell'identità di genere in opposizione alla logica binaria e bipolare.

    Nel 1997 è stata querelata, insieme all’editore Alberto Castelvecchi ed a Rodolfo de Matteis (proprietario del Provider ‘2mila8’) di "Abuso del diritto di Critica".

    Attualmente è impegnata nella stesura di due testi: uno sull'identità di genere e l’altro, una sorta di "pornoromanzo", sulle mutazioni "sociocomunicative" di fine millennio.

    E’ Conduttrice di un programma radiofonico (a Radio Città Futura) e di un programma televisivo (su Satisfaction TV - Eutelsat); ha da poco allestito uno spettacolo teatrale (Mutazione di Sex, Transizione di Gender) e sta scrivendo le sceneggiature per un progetto a fumetti.


    E’ intervenuta fin dal 1995 a numerosi convegni sulla telematica come, tra i tanti, quello organizzato da Strano Network al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci; è lei stessa fautrice di convegni e, sempre più spesso, ospite di note trasmissioni televisive come TG2 Dossier, Tenera è la Notte, Uno Mattina e L’Italia in Diretta.