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    Tatti Sanguineti

    Intervista

    Il cinema e il digitale Roma, 19/03/1996

    Biografia

    Nato a Savona nel 1946, di formazione cinéphile e di titolo filologo classico, vive e lavora a Milano dal 1973.
    Come pubblicista ha scritto per La Repubblica, Panorama e l'Europeo. La sua rubrica I film della settimana, pubblicata da Panorama per circa un decennio, è stata la prima a cui un newsmagazine, a grande diffusione, abbia riservato a segnalazioni storico-critiche sul cinema in tivvù. Come organizzatore, promoter e selezionatore ha lavorato per il Cineclub Brera (1974-1979), per la La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (1980-1984) e per gli Incontri Cinematografici di Salsomaggiore (1980-1984).
    Nel 1984 ha ideato e realizzato a Cervia la prima manifestazione internazionale dedicata alla videomusica, in Italia.
    Dal 1991 al 1994 ha collaborato alla realizzazione della sezione cinema del Festival di Taormina, diretta da Enrico Ghezzi; con un ruolo di jolly ha curato retrospettive, eventi speciali e animazione. Come storico del cinema italiano, in collaborazione con altri, ha organizzato le retrospettive di Matarazzo (Savona, 1977), Gli Uomini forti (Milano, 1983) e Lux film (Locarno, 1985), impegnandosi, tra l'altro, per la pubblicazione dei relativi volumi di documentazione. Come regista, per la Rai, ha realizzato Luis Bunuel (Rai2, 1980, della serie Uomini e idee del Novecento, in collaborazione con A. Farassino) e, per Rai 3, Walter Chiari: storia di un altro italiano, programma presentato in sette puntate.
    Dal 1986 al 1993 ha collaborato pressoché continuativamente con Rai 3 (Fuori orario, prima serie con Enrico Ghezzi, Và pensiero, Ia e IIa edizione per cui inventa "le spromozioni" e Fluff). Dal 1989 è stato coautore dei programmi di Piero Chiambretti (Prove tecniche di trasmissione, Prove tecniche di Mundiàl, Goodbye Cortina, Il portalettere, TgZero, due diversi speciali della Mostra del Cinema di Venezia, alcune "ospitate" a Fantastico, a Miss Italia ed in altri programmi); e da Il portalettere viene tratto un libro-diario per la Rizzoli.
    Nel 1993, durante la produzione di Servizi segreti (che verrà sospeso dopo poche puntate), si interrompe la sua collaborazione con Piero Chiambretti e, come lui stesso scrive: "a causa di questo subisce ritorsioni e proscrizioni".
    Come produttore indipendente, nel 1989, produce, con mezzi propri, Il caso Salvi, storia all star di docufiction della comicità padana dal Derby alla Fininvest, ma, per un conflitto con la Fininvest il programma non andrà mai in onda. Nella stagione 1994-1995, da solo e con David Grieco, conduce su RadioTre 130 puntate del contenitore radiofonico di cinema Hollywood Party. Nel 1996 scrive e riscrive una docufiction di basso budget per Rai3: Interset di Gilberto Squizzato, storie del cyberspazio. Per dissidi insanabili con il regista ritira il suo nome e la sua partecipazione come attore. Nell'Inverno del 1997 inventa e scrive, con Marco Giusti, il programma di varietà, di prima serata di Rai2, Caro Carosello condotto da Ambra Angiolini. Per responsabilità anche dei due autori il programma si rivela un flop clamoroso. Dall'agosto 1997 conduce ogni settimana per il canale tematico satellitare a pagamento Cinè-Classics il talk show di nostalgia Il Club. Nel 1998, riprendendo il suo antico mestiere di storico del cinema italiano pubblica, per conto della Cineteca Comunale di Bologna di cui è consulente, il volume di ricerche: L'Anonimo Pittaluga, tracce carte miti. Sulla storia della Società Anonima Stefano Pittaluga ha molte pagine inedite e molti mesi di lavoro davanti. Nel 1998, sempre per conto della Cineteca di Bologna, produce e monta due antologie di tagli sulla storia della censura cinematografica nel nostro paese: Italia taglia e Gli ultimi tagli di Pompei. Attualmente coordina un progetto di ricerca, patrocinato dal Ministero dello Spettacolo e dall'Anica, sulla censura cinematografica in Italia ( progetto che prevede anche una versione televisiva in 25 puntate, per RaiTre).
    Come autore sta elaborando il treatment di una storia di finzione ambientata durante la preparazione de La dolce vita. Per conto dell'Associazione Federico Fellini sta lavorando sugli scarti di Ginger & Fred oltre che alla stesura di un grande libro di inediti felliniani. Dal 1994 è, assieme ad un socio, titolare di Altom srl, una piccola società specializzata in ricerche d'archivio e in collezioni di materiali cinematografici vari (manifesti, foto, riviste, film…). Altom ha collaborato e fornito i suoi reperti al Museo del Cinema di Torino, oltre che alla Triennale di Milano, all'Istituto Luce, all'Ente Gestione Cinema e al Centro Sperimentale di Cinematografia. Come attore è comparso in vari film di Nanni Moretti, Peter Del Monte, Gianluca Fumagalli, Mario Franco, Francesco Calogero, Giancarlo Planta, Ranuccio Sodi e Mario Monicelli.