Torna alle interviste

    Diego Piacentini

    Milano - SMAU, 03/10/1997
    Apple vs Microsoft
  • Da quando alla Apple è tornato il suo fondatore, Steve Jobs, lo spirito del lavoro è notevolmente cambiato: la società è di nuovo competitiva e pronta ad affrontare il grosso concorrente Microsoft (1) .
  • Tra le novità offerte dalla Apple c'è l'ultimo sistema operativo Rapsody (2) (3) .
  • E nello sviluppo di questi nuovi prodotti la Apple è particolarmente attenta alle opportunità offerte da Java (4) .
  • Anche il network computer, con l'abbattimento dei costi che implica, è una novità tenuta in grande conto alla Apple (5) (6) .
  • La comparsa in Apple di Bill Gates è un segnale di una convergenza di forze e di risorse di queste due grosse società finalizzata al miglioramento delle tecnologie d'uso comune (7) .
  • Gli accordi tra Apple e Microsoft garantiscono proprio questo scambio bidirezionale di prodotti gestibili da entrambi i sistemi operativi (8) .
  • Nel caso di Office, l'applicazione più utilizzata al mondo secondo l'intervistato, l'accordo permette alle due società di raggiungere una parità effettiva di caratteristiche del programma (9) .
  • La Microsoft ha rafforzato la divisione software per Macintosh (10) (11) .
  • Il problema della creazione di "cloni" dei propri programmi ha sempre riguardato sia la Microsoft che la Apple ; quest'ultima ha dovuto, però, affrontarlo in un periodo di crisi delle vendite, dovuto proprio alla comparsa di Windows 95 (12) .
  • L'intervistato conclude con dei brevi accenni alle potenzialità di MAC OS/8 (13) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    Quest'anno, in Apple, è ritornato il suo fondatore, Steve Jobs. Può descriverci il clima che si vive oggi in Apple in seguito a tale avvenimento, e quali sono le prospettive dell'azienda?

    Risposta
    A Cuppertino, in questo momento, si vive un clima ad altissima velocità, mentre con il manager precedente l'azienda era descritta a andare a 25 mega hertz, per usare similitudini del mondo dell'informatica; adesso, con Steve Jobs, si va a 500 se non 600 mega hertz; tecnologia ancora dovrà venire, e in questo senso il clima è decisamente cambiato. E' tornato un nuovo stile, una nuova voglia di vincere, una nuova voglia di guardare le prospettive di mercato in maniera prepotente. Apple ha in mente, come obiettivo principale, quello di ritornare ad essere l'azienda che realizza dei prodotti straordinariamente grandi. Windows 95 ha la maggioranza del mercato, e nonostante Macintosh sia chiaramente un sistema operativo di minoranza, tuttavia sia Windows 95 che Macintosh sono gli unici sistemi operativi al mondo che contano più di venti milioni di utenti. Nella competizione con gli altri sistemi operativi, tuttavia, Macintosh, ha come proprio destino, che è anche il proprio punto di forza, il fatto di dover essere assolutamente il migliore. La gente continuerà a comprare Macintosh perché è, come dice Steve Jobs: "terribilmente migliore della competizione". La nuova mappa di prodotti è sicuramente all'avanguardia, sia con MAC OS/8, che è appena stato lanciato negli Stati Uniti e annunciato in questi giorni anche in Europa e, quindi, in Italia. Con l'annuncio di nuovi prodotti che stiamo vedendo qui, allo SMAU, ma che sono in programma anche per il mese di novembre, si nota già un notevole cambiamento; questi prodotti hanno una ingegnerizzazione, hanno una facilità d'uso, posseggono delle caratteristiche tali da riportare chiaramente Macintosh ad essere in netta e visibile superiorità rispetto alla competizione dal punto di vista della facilità di utilizzo, dal punto di vista dell'interfaccia utente, dal punto di vista della potenza, dal punto di vista delle capacità multimediali.

    Back

    Domanda 2
    Con Steve Jobs è arrivata anche la NeXT dentro la Apple computer. Il tipo di tecnologie che ha portato la NeXT, che cosa produrrà nei prossimi anni?

    Risposta
    Con l'acquisizione di NeXT, sostanzialmente abbiamo acquisito due grossi patrimoni: la base per un nuovo sistema operativo e le decine -per la verità quasi un centinaio- di ingegneri che hanno rinvigorito le capacità di ricerca e di sviluppo della nostra azienda. Il nuovo sistema operativo, che in codice si chiama Rapsody, è un'assoluta novità. Apple, così come Microsoft, ha deciso di intraprendere una strada di cosiddetto sistema operativo duale: possiamo spiegare agli utenti che la corretta analogia di posizionamento di Rapsody nei confronti di Macintosh è quella di Windows NT nei confronti di Windows 95. Quindi Rapsody sta a Macintosh come Windows NT sta a Windows 95.

    Back

    Domanda 3
    Per le reti, soprattutto?

    Risposta
    Non solamente per le reti, perché Rapsody, innanzitutto, è un sistema di sviluppo. Il sistema di sviluppo che verrà consegnato agli sviluppatori in tempo, come promesso, entro la fine di ottobre, permette soprattutto -e questa è la grossa novità- l'utilizzo in multipiattaforma. Lo sviluppatore può sviluppare in Rapsody, e senza aggiunta di costi, con un incredibile risparmio di tempi di lavorazione, con un incremento dell'efficienza, può, dopo aver sviluppato su Rapsody, utilizzare e quindi portare i programmi su Windows NT, su Macintosh, su Unix e su Rapsody stesso; inoltre Rapsody è anche un sistema operativo, che godrà delle caratteristiche del Macintosh, quindi, di un'interfaccia molto facile da usare, molto immediata, che allo stesso tempo, però, darà le caratteristiche di cosiddetta "robustezza" di un sistema operativo: la capacità del multitasking, del multitrading, la capacità di regolare multiprocessori e di utilizzare al massimo quello che va oltre il cosiddetto plug and play. Macintosh è facilissimo da utilizzare ed ha delle grossissime capacità multimediali, tuttavia non ha le caratteristiche del sistema Unix. Rapsody, da un certo punto di vista, ingloba Macintosh con le caratteristiche di un sistema operativo molto più robusto.

    Back

    Domanda 4
    E rispetto all'uso di Java, come Vi ponete?

    Risposta
    Come tutti i principali protagonisti del settore, chiaramente Java per noi è uno dei chiari trend di evoluzione dell'informatica, quindi è uno dei modi nuovi a cui noi guardiamo con attenzione; ma non abbiamo intenzione di rifare personal computing, quindi di utilizzare diversamente il personal computer. Java permette l'indipendenza dai sistemi operativi, MAC OS/8 gestisce Java al massimo delle proprie caratteristiche attuali. Java, come tutti sappiamo, è ancora un prodotto non maturo, è ancora un prodotto che ha caratteristiche di lentezza che devono essere migliorate, ha dei framer non ancora completamente sviluppati, però, sicuramente, è uno dei trend che noi osserviamo con massima attenzione.

    Back

    Domanda 5
    Poiché nel nuovo Consiglio d'Amministrazione della Apple c'è anche Larry Ellison, il Presidente della Oracle, credete anche Voi ai network computer o no?

    Risposta
    Noi crediamo innanzi tutto ad un concetto, quello che permetterà l'emergere di varie tendenze, come la diminuzione del costo di possesso di un sistema, quello che gli americani chiamano "total cost of ownership". Vincerà nei vari mercati, nel prossimo futuro, e noi, chiaramente, ci concentreremo sui nostri punti di forza, che sono il mercato education e il mercato del publishing, o quello che Steve Jobs definisce dei creative content, dei contenuti creativi: Internet, la produzione multimediale, il designer, i progettisti, le agenzie di pubblicità. Vincerà chi riuscirà a diminuire almeno del 35% il costo di utilizzo della macchina; l'acquisto della macchina è solamente l'investimento iniziale, poi è il mantenimento di questa macchina nel corso di tre anni che decreterà chi vincerà all'interno del nostro mercato. Il network computer può essere uno di questi nuovi insiemi di tecnologie, che permetterà la diminuzione vistosa di questo total cost of ownership. Noi siamo interessatissimi a questo trend e avremo molto da dire in questa direzione.

    Back

    Domanda 6
    Ma Newton non potrebbe, paradossalmente, essere trasformato in un network computer?

    Risposta
    Newton, di fatto, lo si può definire un network computer, perché con Newton si ha un client molto, molto leggero, con possibilità di collegamento in Internet ed altro. Newton, tuttavia, così come lo conosciamo oggi, è limitato; esso non ha, ad esempio, una tastiera integrata all'interno del Newton stesso e va molto bene per utilizzi specifici verticali, quindi per utilizzi all'interno di gestioni di ordini, per utilizzi in applicazioni verticali molto particolari. Ci vuole qualche cosa di più del Newton, qualche cosa che abbia uno schermo grande, perché la gente deve fare sempre lavorazioni più sofisticate e avere una massima visibilità di campo. Quindi, di fatto, serve a mantenere le caratteristiche del personal computer che conosciamo in un sistema meno costoso, dove possibilmente il grosso, quindi la parte pesante della lavorazione, la memoria, i drive ed altre cose stanno su un server, mentre, effettivamente, il cliente utilizza il minimo che può sul client.

    Back

    Domanda 7
    E' stato clamoroso al Mac Word, in agosto, veder apparire Bill Gates con l'annuncio di aver investito 150 milioni di dollari in azioni della Apple. Che cosa ottiene in cambio Bill Gates per questo?

    Risposta
    Tengo subito a precisare: si tratta di 150 milioni di dollari di investimento in azioni senza diritto di voto, perché una delle cose che più si è letto è che la Microsoft sta pagando poco un biglietto scontato nei confronti dell'antitrust. Questo non è vero. L'accordo era assolutamente necessario, e Steve Jobs ha fatto quello che doveva essere già fatto almeno da un paio d'anni, ovvero di mantenere un rapporto con Microsoft che garantisse agli utenti l'utilizzo, ad esempio, di Office, al massimo delle possibilità delle caratteristiche su Macintosh. Se noi guardiamo i vari punti dell'accordo (l'investimento di Microsoft in Apple è un chiarissimo segnale di fiducia nell'azienda e nella nostra tecnologia), riguardano uno scambio di utilizzo, quindi di accesso, ai reciproci brevetti, che di fatto è una cosa utile, di cui il mercato ha bisogno. E' giusto che gli utenti sappiano che Microsoft e Apple collaborano sulla tecnologia, quindi sullo sviluppo tecnologico, e non si fanno la guerra. L'altra caratteristica dell'accordo -ma questa è più una questione di co-marketing- consiste nel fatto che quando una persona accenderà il Macintosh con MAC OS/8 come browser apparirà Internet Explorer e non Netscape.

    Back

    Domanda 8
    Ciò per i prossimi cinque anni.

    Risposta
    Ma è altrettanto vero che è talmente facile su Macintosh andare sul pannello di controllo, che poi MAC OS/8, comunque, fornirà altri browser principali, tra cui Netscape. L'utente, quindi, potrà cambiare l'utilizzo del proprio browser in maniera assolutamente semplice con un doppio clic sul mouse. Chi è abituato ad usare Netscape continuerà ad usare Netscape, chi è abituato ad usare altri browser userà altri browser. Di fatto questo è più che altro un accordo di comandi, e, d'altra parte, riguarda la collaborazione su Java; il framer di Java di Microsoft così come il framer di Java di Sun già esistono, sono dei framer assolutamente "fine", sono assolutamente utili, sono assolutamente fatti bene. Quindi, non era necessario che Larry disegnasse il proprio framer: utilizziamo il framer di Microsoft, così come utilizziamo il framer di Sun. L'altra parte dell'accordo, che è quella che considero la parte più importante, soprattutto nel breve periodo, è Office. Office è, di fatto, l'applicazione più utilizzata al mondo.

    Back

    Domanda 9
    Nelle aziende?

    Risposta
    Non solamente nelle aziende. Se Lei parla con gli utenti, soprattutto gli utenti non strettamente tecnici, non usano Windows, usano Office, perché questo è quello che usa la gente. Apple doveva dare Office agli utenti Macintosh. Office su Macintosh, in questi ultimi anni, era più lento di Office su Windows. Con questo accordo, non solamente raggiungiamo una parità di caratteristiche, ma addirittura, Office 98, che dovrebbe essere annunciato per Macintosh a gennaio, avrà caratteristiche proprie, perché sarà un'applicazione nativa per Macintosh, non sarà una semplice "traduzione" da Windows a Macintosh; utilizzerà tutte le peculiarità del Macintosh e, addirittura, avrà delle caratteristiche su Macintosh che non ha su Windows. Questa è una risposta fortissima a qualsiasi campagna stampa, a qualsiasi reazione da parte del pubblico. Office sarà su Macintosh per i prossimi anni, con le stesse caratteristiche, se non addirittura superiore.

    Back

    Domanda 10
    Ma, adesso, la Microsoft ha anche ricreato una divisione software per Macintosh?

    Risposta
    La Microsoft non ha mai smesso di realizzare software specificatamente per Macintosh; ora ha sicuramente rafforzato questa divisione. Ma la Microsoft ha sempre avuto, all'interno del proprio conto "profitti" e "perdite", una grossissima fetta dei ricavi che veniva da software per Macintosh.

    Back

    Domanda 11
    Ma i programmi uscivano sei mesi, un anno dopo?

    Risposta
    Questo è vero; l'accordo è stato assolutamente utile perché Microsoft ed Apple hanno preso atto di questa posizione di debolezza e Microsoft ha deciso di riportare questa posizione di debolezza in una posizione di parità rinforzando questo gruppo di tecnologia nei confronti di Macintosh, che adesso conta più di cento persone.

    Back

    Domanda 12
    Steve Jobs è stato così contrario ai cloni, al punto che la Power Computing, che produceva cloni, è stata acquisita dalla Apple stessa. Ci può spiegare perché?

    Risposta
    Tutti dicono – e io mi sento di concordare- che la storia dei sistemi operativi sarebbe diversa se Apple avesse licenziato Macintosh nei primi anni Novanta. Purtroppo, il programma di licensing, quindi il programma che permetteva la creazione di cloni come di altri costruttori hardware che utilizzassero un sistema operativo Macintosh, è partito in ritardo rispetto al mercato. Sono però incominciati gli accordi di licencing nei primi anni Novanta, ma, purtroppo, per vari motivi, il primo prodotto è uscito sul mercato quando i ricavi di Apple cominciavano a essere in declino; sono usciti i cloni nel momento in cui sul mercato è uscito Windows 95, nel momento in cui il mercato ha avuto la percezione che Microsoft avesse accorciato le distanze tecnologiche nei confronti di Apple. Chiaramente, la creazione di un'alternativa, e quindi la creazione di cloni in un momento di declino del mercato, di fatto, è andata, sostanzialmente, a cannibalizzare le vendite di Apple. L'obiettivo di quest'azienda è di ritornare al profitto nel più breve tempo possibile. Steve Jobs lo definisce l'ecosistema Macintosh: l'ecosistema Macintosh, senza un Apple in salute, senza un Apple profittevole, senza un Apple in crescita, non esisterebbe. I cloni, in questo momento, in questa situazione particolare di declino dei ricavi di Apple, semplicemente mettevano in pericolo questo ecosistema. Quindi noi siamo andati dai cloni e abbiamo detto: cari cloni, per avere un MAC OS/8, l'accordo di licensing deve essere diverso. I cloni purtroppo continuavano a vendere e ad investire nel nostro mercato, continuavano a fare pubblicità unicamente all'interno del nostro mercato, unicamente all'interno di quelli che sono i nostri punti di forza, e non aggiungevano mercato. Quindi hanno detto: visto che MAC OS 8 è una grossissima novità, e poiché noi abbiamo investito moltissimo in ricerche e sviluppo del mercato, in marketing, dobbiamo valorizzare diversamente MAC OS 8. Quindi, recentemente, abbiamo chiesto un aumento del prezzo.

    Back

    Domanda 13
    Che cosa offre di diverso MAC OS/8?

    Risposta
    MAC OS/8 ha caratteristiche sostanzialmente diverse: possiede una ulteriore facilità di utilizzo, il cosiddetto multithreading, per cui si possono usare più applicazioni nello stesso momento e avere diverse funzionalità, accessi ad Internet molto semplificati, con una particolarità chiamata anche wordsharing, per cui si può creare il proprio Web direttamente dal client in maniera molto semplice.

    Back torna a inizio pagina