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    Orlan

    Intervista

    La tecnologia per un nuovo corpo mutante Milano, 21/01/1999

    Biografia

    Nata il 30 maggio 1947 a Saint-Etienne (Francia), Orlan ( http://wwwusers.imaginet.fr/~pezner/artistes/bio.html ) è una tra le performer più estreme, il cui lavoro recente si basa su un ‘materiale’ originale: lei stessa. Dal maggio 1990 difatti si è sottoposta ad una serie di operazioni chirurgiche, dal titolo The Reincarnation of Saint Orlan , con lo scopo di trasformarsi in un nuovo essere simile ai modelli classici come Venere, Diana, Europa, Psyche e Monna Lisa. Orlan rivendica una libertà di intervento sul proprio corpo, la possibilità di riprogettarsi oltre le imposizioni restrittive del controllo legale (uno dei problemi da affrontare è considerato da Orlan quello della propria identità giudiziaria e del cambiamento di registrazione all'anagrafe, che nel 1997 ha affrontato con la polizia danese) e di riflettere e far riflettere in modo problematico sugli orizzonti di cambiamento del mondo ( http://www.chapter.org/october97/visual/vis1.html )

    Combinando insieme l’iconografia barocca, la tecnologia medica e informatica, il teatro e le reti di comunicazione di massa, il suo lavoro sfida la concezione tradizionale di bellezza e il concetto occidentale di identità e alterità ( http://www.pandora.it/virtual/conf.html ).

    E’ del 21 novembre 1993 a New York la sua settima operazione chirurgica-performance nel corso della quale si è fatta apporre due impianti di silicone al lato della fronte, che creano due protuberanze.


    Orlan inizia le sue prime performances nel 1964. E’ del 1978 la sua prima performance chirurgica: una operazione d’urgenza filmata in video. Nel 1982 fonda Art-Accès , la prima rivista d’arte contemporanea e di creazione presente su Minitel, la rete telematica francese presente su scala nazionale. Nel 1983 viene incaricata dal Ministère de la Culture di preparare un rapporto sull’Arte-Performance e nel 1984 insegna all’Ecole Nationale des Beaux-Arts de Dijon. Nel 1998 prepara (in collaborazione con Pierre Zovilé) delle fotografie con il computer e alcune installazioni video interattive a partire dalle trasformazioni del corpo presso i Maya e gli Olmechi. Le sue performance ( http://www.biennale-de-lyon.org/biac95/eng/orlan.htm ) hanno avuto eco in tutto il mondo, sostenute anche dal Ministero francese della Cultura e da quello degli Affari Esteri.